Giuseppe Conte
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Anche oggi cercasi patrioti. Spariti dai radar. Trump annuncia dazi del 25% contro l'Europa e Meloni perde le parole. L'uomo di Musk richiama all'ordine Fratelli d'Italia e nemmeno una reazione di orgoglio. Meloni ci sei?
Il sottosegretario Delmastro, quello che giocava con i documenti riservati col coinquilino Donzelli, è stato condannato in primo grado per rivelazione di segreto d’ufficio. Ha già annunciato che non si dimetterà. Non avevamo dubbi. Purtroppo. Da Delmastro a Santanché si sentono ormai tutti intoccabili. La principale colpevole di questo grave andazzo è Meloni che chiedeva le dimissioni di tutti dall'opposizione e ha perso la coerenza da qualche parte a Colle Oppio. Poltrone piene di colla per i suoi amichetti, anche se l'amichetto è un condannato in primo grado al Ministero della giustizia per violazione dei doveri d’ufficio.
La mia intervista questa sera con Paolo Del Debbio a “Dritto e Rovescio” 👇 https://youtu.be/Qk1f_J4t_XE
L’Italia è in bolletta: fermiamoli! Ci vediamo in piazza a Roma il 5 aprile!
Mentre apprendiamo che Meloni lavora giorno e notte per spendere altri 20 miliardi in armi e spese militari con l’ok dell’Europa, il Governo partorisce - dopo oltre due anni - un decretino da circa 3 miliardi per 3 mesi, che è una goccia nel mare di guai del carobollette a carico di famiglie e imprese lasciate sole. Meloni non si è presentata nemmeno in conferenza stampa. C'è da capirla, dopo che lei stessa aveva fatto trapelare sui giornali la sua rabbia per un decreto da soli 3 miliardi che tale è rimasto. Meglio il solito video a senso unico ai cittadini per inebriarli con un po' di fuffa e propaganda. Il provvedimento di oggi è purtroppo insufficiente, non recepisce tante proposte strutturali che avevamo presentato al Governo e arriva fuori tempo massimo, visto che lo tsunami bollette 2025 (da oltre 10 miliardi di aumenti solo per le imprese) è già partito e si somma ai gravi rincari già patiti dai cittadini e agli ultimi dati sull'inflazione che mangiano provvedimenti come questo. Non hanno nemmeno tassato gli enormi extraprofitti dei colossi dell’energia che hanno incassato sugli aumenti per dare più risorse alle piccole e medie imprese con le bollette più care d’Europa e alle famiglie. Questo Governo ha forza e soldi da spendere per l’elmetto con cui Meloni ha “scommesso” a suon di armi sulla vittoria militare contro la Russia (un fallimento totale), ma non ha alcun elmetto per imprenditori, lavoratori e cittadini che vedono piovere sulle loro teste i macigni del carobollette e del carovita. E ora arrivano anche i dazi degli Stati Uniti, con l’aggravante che il primo dazio si chiama Meloni e ce l’abbiamo già in casa: un Governo di incapaci impegnato solo a sentirsi intoccabile di fronte alla legge, che firma 23 mesi di crollo dell’industria, che aumenta gli stipendi ai Ministri, taglia buste paga e misure a chi è in povertà.
Ormai siamo alle comiche: anche oggi il Consiglio dei Ministri sull’emergenza bollette lo facciamo domani. Nuovo rinvio di Meloni, che ha provato vergogna in prima persona per il decretino che il suo brillante Governo aveva preparato dopo quasi 2 anni e mezzo di nulla. Ora litigano anche tra di loro sulle misure, non hanno idea di che fare, Meloni è alla ricerca di 1 miliardo che si è persa per strada (o in mare, in Albania). Tutti compatti solo quando si aumentano gli stipendi di ministri e sottosegretari. Noi da settimane e con atti ufficiali reiteriamo le nostre proposte al Governo: interventi su Iva, oneri di sistema e fasce Isee; disaccoppiamento del prezzo del gas nel mercato dell’energia; fornitura a prezzo equo dell'energia rinnovabile attraverso l'acquirente unico; tassazione degli enormi extraprofitti delle società energetiche per finanziare sostegni alla fasce medio-basse, incremento delle rinnovabili, introduzione dei prezzi amministrati per i settori strategici e così via. Siamo già oltre ogni ritardo possibile. Le aziende chiudono. Il nostro Paese è spettatore sull'Ucraina, dopo aver buttato soldi in armi mentre gli italiani pagavano di tasca loro questa crisi. L'industria crolla da 23 mesi e torna ai livelli del Covid. Non per colpa di un virus, ma per una schiera di incapaci al Governo.

Ieri un altro Consiglio dei Ministri senza alcun provvedimento contro il carobollette. Nulla. Sono passati due mesi da quando il Governo ha tagliato in busta paga fino a 100 euro per i redditi più bassi, e anche qui nulla di nulla. Eppure avevano promesso una "attenta valutazione". Loro stanno ancora valutando, famiglie e imprese si stanno disperando. Sono però velocissimi quando si tratta di trovare i soldi per aumentare gli stipendi ai Ministri o investire in armi.

Buongiorno e buon inizio settimana! Vi ripropongo qui la mia intervista a “La Stampa” 👇 Giuseppe Conte autocritiche non ne fa rispetto all'equidistanza tenuta, prima del voto, tra Biden e Trump: «Mi ero riservato di giudicare i fatti. E come ho criticato la postura bellicista del primo, ora giudico pericolosa l'offensiva unilaterale del secondo» dice il leader del M5S. ❓Era prevedibile cosa sarebbe stato Trump. Si sente spiazzato? «No, affatto. Lo sono l'Italia e l'Europa. E dovrebbero prendersela con se stessi. Per mancanza di coraggio hanno scelto un destino di subalternità». ❓Andiamo al punto. Se oggi, al posto di Giorgia Meloni, ci fosse lei a Parigi, che farebbe? «Se Trump ci scavalca è perché l'Europa e l'Italia sono state incapaci di definire una strategia politica. Uno spettacolo deprimente: Meloni e soci hanno pensato di vincere con le armi, mentre invece avrebbero potuto vincere solo con la politica e la diplomazia, diventando protagonisti nel negoziato e nella definizione di un nuovo orizzonte di pace e sicurezza per l'Ucraina e le restanti crisi». ❓Non voglio riaprire la discussione di questi anni, ma senza il sostegno militare Putin sarebbe arrivato a Kiev. Comunque proceda. «È stato un grave errore puntare sull'escalation militare e sulla logica bellicista, che Giorgia Meloni ha abbracciato anche per ragioni ideologiche. E oggi si ritrova spiazzata da Trump sia per l'Ucraina sia per i dazi, al punto che si è completamente inabissata. Scappa dappertutto: dal Parlamento, dai vertici internazionali, dalla realtà di un disastro economico che impoverisce gli italiani. Su questo siamo pronti a una grande manifestazione di piazza». ❓Poi ci torniamo, stiamo sul vertice. Magari la premier starà riflettendo. È il suo momento della verità: deve scegliere tra Trump e l'Europa. «Ha già scelto: farà la gregaria a vita, ieri di Biden che la baciava in fronte, oggi di Trump e Musk di cui fa la cheerleader. E continuerà in questo ruolo subalterno adempiendo ai compiti che le vengono chiesti: di qui il sostegno incondizionato a Netanyahu e lo strappo dell'accordo sulla via della Seta con la Cina. Altro che "schiena dritta", altro che "sovranismo": siamo solo degli irrilevanti satelliti nella galassia di Washington». ❓Rinviamo il dibattito su sovranità e via della Seta. Cosa proporrebbe se ci fosse lei al vertice? «Una grande iniziativa politica che rompa la tenaglia business-armi. Il business è la logica di Trump, che si muove secondo l'approccio transattivo del "one to one": un deal con la Russia, per mettere fine alle spese, uno con l'Ucraina sulle terre rare e l'Europa che paga la ricostruzione a piè di lista». ❓Nel suo discorso continua a mancare il valore della resistenza di un popolo aggredito, e il valore che questo ha per le democrazie europee. «Vedrà che l'esito di questo negoziato sarà peggiore di quello ipotizzato nell'aprile del 2022, a due mesi dall'inizio del conflitto. I leader europei hanno aggredito Scholz per una telefonata a Putin e ora elemosinano un posto a una tavola imbandita da Trump, che li ritiene superflui. Quanto alla questione dei valori democratici, il discorso è complesso». ❓Affrontiamolo. «L'Occidente dovrebbe smetterla con l'ipocrisia: non possiamo dividere il mondo in modo manicheo tra Paesi Nato democratici e restanti Paesi autocratici. L'approccio multilaterale impone di avere al tavolo tutti i rappresentanti della comunità internazionale. Noi continuiamo a sentirci campioni di democrazia ma le nostre democrazie sono diventate plutocratiche, oligarchiche, tecnocratiche. Dagli Usa si irradia una concentrazione di potere nelle mani di mega-ricchi come mai si è visto nella storia dell'umanità». ❓E quindi? «Non possiamo pensare che le guerre "giuste" siano quelle che Washington decide di affrontare e di interrompere a piacimento. Una domanda a tutti i turbo-atlantisti in servizio permanente: ora che Trump sta emarginando l'Europa avete perso la voce? L'America rimane sempre il faro della democrazia?» ❓Non ho capito la sua proposta, se non che bisogna smetterla di mandare le armi a Kiev, cosa che neanche Trump al momento ha annunciato, perché neanche lui può permettersi di darla vinta a Putin. «L'Europa ha solo una strada per rimediare ai propri fallimenti: una conferenza di pace internazionale, con uno scatto di orgoglio politico, per definire un nuovo ordine mondiale multipolare. Che è la vera posta in gioco: la rete protettiva delle tradizionali alleanze è sotto stress, il ruolo delle organizzazioni multilaterali contestato, gli scambi commerciali minacciati dai dazi. Sarebbe il momento di chiamare a confronto tutti i player mondiali, dalla Cina ai Brics». ❓Non pensa che innanzitutto servirebbe uno scatto nel senso di più integrazione, dunque più difesa e sicurezza comuni? «Sicuramente: accelerare su difesa e politica estera comune. Ma qui c'è un equivoco. Questo non si fa buttando sulle spese militari soldi destinati al sostegno delle filiere industriali, al lavoro e al capitale umano. Né scorporandole dal Patto di stabilità, altra follia su cui non capisco cosa Meloni e Crosetto abbiano da festeggiare, mentre le nostre imprese sono in crisi. Per questo come M5S abbiamo proposto un fondo da 500 miliardi per le filiere industriali più in sofferenza a partire dall'automotive fino a quelle che risentiranno dell'impatto dell'intelligenza artificiale». ❓Anche il suo governo tenne l'impegno del 2 per cento, aumentò le spese militari e rispettò gli impegni Nato. «Si parlava di decimali attorno all'1,4, qui l'ordine di grandezza è il 5 per cento. Lo scorporo è una follia perché si dice di spendere di più ma con uno spazio fiscale limitato a causa dell'alto debito, su cui l'Italia è particolarmente esposta». ❓Lei sa che con qualunque amministrazione americana si sarebbe posto il tema della fine della sicurezza gratis per l'Europa. «Un serio progetto di difesa comune imporrebbe la razionalizzazione delle spese militari, con grande economia di scala. Senza, continueremo a foraggiare le industrie belliche americane, confermando una clamorosa subalternità di approccio. Siamo di fronte a una politica miope, senza strategia». ❓Sbaglio o è stato un po' tiepido nella difesa di Mattarella, attaccato dal Cremlino? «Non avrei evocato il Terzo Reich, ma sottoscrivo quel discorso nella misura in cui è una sveglia alle classi dirigenti europee: è una denuncia dei balbettii, delle furbizie, degli opportunismi che stanno portando l'Europa all'irrilevanza». ❓Dia un giudizio di come si sta muovendo il governo italiano sui dazi. «Non si sta muovendo, perché non sa che pesci prendere su questo né sull'economia, dove c'è un quadro di distruzione». ❓Non ci sarà il miracolo economico, ma nemmeno la catastrofe. «Ah no? È peggio del virus: ventitrè mesi di calo della produzione industriale scesa ai numeri dell'era Covid, zero virgola di crescita, sofferenza delle imprese sul caro-bollette. È ora di chiamare i cittadini a una grande mobilitazione». ❓Diceva, la piazza. «Sì, contro il racconto menzognero, a reti unificate, secondo cui l'economia sta andando bene. Staremo con tutti coloro che si sono stancati delle prese in giro e pensano che aumentare le pensioni minime di 1,80 euro sia un affronto, che lasciare 5,7 milioni in povertà aumentando gli stipendi ai ministri sia vergognoso, che difendere banche e poteri forti abbandonando gli imprenditori che tirano la carretta sia vigliacco. Insomma, contro un governo e una Commissione europea che mettono il cappio al collo a famiglie e imprese, mentre offrono champagne a banche e industrie delle armi». ❓Andrete in piazza con i vostri "alleati"? «I nostri primi alleati sono i cittadini, quell'Italia che non si rassegna al declino, all'impunità di chi si sente intoccabile e al di sopra della legge».

Bollette alle stelle, caro-vita, salari bassi, produzione industriale in calo consecutivo da 23 mesi. Mentre chiudono ospedali e asili nido. E Giorgia Meloni che fa? Tace, scappando da ogni responsabilità. Gli italiani aspettano risposte subito! #ItaliaInBolletta Meloni, dove sei?
Questa sera sarò ospite di Paolo Del Debbio a #DrittoERovescio 📺
