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La “gratuità” delle “ore aggiuntive” spesso presentata dagli operatori economici alla stregua di “miglioria” contrattuale porta con sé il rischio manifesto di dumping salariale e di violazione implicita alle regole sui minimi contrattuali. https://www.appaltiecontratti.it/il-problema-delle-migliorie-quantitative-negli-appalti/

L’Intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione non è più una possibilità remota, ma una realtà che si fa spazio tra normative, opportunità e rischi concreti. Fino al 20 marzo sono, infatti, in consultazione pubblica le Linee guida AgID per l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione, adottate poche ora fa con la determinazione n. 17/2025. Le tanto attese Linee guida mirano a fornire un quadro chiaro su come integrare queste tecnologie senza inciampare in violazioni di diritti fondamentali, problemi di trasparenza o falle nella sicurezza. Per chi si occupa di transizione digitale, compliance o governance pubblica, queste linee guida rappresentano un riferimento essenziale. Ma cosa cambia davvero? E, soprattutto, quali sono le implicazioni pratiche per le amministrazioni? Andiamo al punto. https://www.appaltiecontratti.it/intelligenza-artificiale-nella-pa-ecco-le-prime-linee-guida-dellagid-quali-sono-le-implicazioni-pratiche-per-le-amministrazioni/

Il correttivo appalti, tra gli altri, modifica integralmente l’art. 8 dell’allegato II. 4 “nell’ottica” – si legge nella relazione illustrativa che accompagna (appunto) il decreto legislativo 209/2024 -, “di consentire alle stazioni appaltanti di conformarsi progressivamente e gradualmente ai nuovi obblighi inerenti la qualificazione per la fase esecutiva del contratto, che, in effetti, costituisce una novità assoluta introdotta dal codice”. https://www.appaltiecontratti.it/correttivo-appalti-il-nuovo-allegato-ii-4-e-le-prospettive-di-esecuzione-dei-contratti-delle-stazioni-appaltanti-non-qualificate/

L’istituto giuridico del soccorso istruttorio deve sempre essere calibrato, evitando che possa compromettere la par condicio dei partecipanti alla procedura di gara. Il concorrente, pertanto, non può modificare l’elenco dei servizi analoghi dichiarati, usufruendo del soccorso istruttorio. https://www.appaltiecontratti.it/nessun-soccorso-istruttorio-per-lelenco-dei-servizi-analoghi/

Relativamente ad un affidamento sotto-soglia del servizio di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, nonché di assistenza al responsabile e al direttore dei lavori, il raggruppamento temporaneo secondo classificato ha contestato il provvedimento di aggiudicazione per mancato possesso, da parte di una mandante del raggruppamento primo classificato, del requisito di capacità tecnico-professionale previsto dal disciplinare (consistente nell’“avvenuto svolgimento negli ultimi tre anni di un servizio di CSE o DL, relativo a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare”). https://www.appaltiecontratti.it/anac-la-comprova-dei-dichiarati-requisiti-speciali-puo-essere-fornita-anche-in-sede-di-verifica/

“La ratio sottesa al principio di rotazione risiede nella necessità di assicurare un’effettiva alternanza tra gli operatori economici coinvolti nelle procedure di affidamento, al fine di prevenire che l’eccessiva discrezionalità riconosciuta alla stazione appaltante nell’individuazione degli affidatari possa tradursi in uno strumento per favorire determinati operatori economici o per eludere le regole della concorrenza; tale principio si pone, dunque, quale presidio fondamentale per la tutela dell’imparzialità, della trasparenza e della legalità amministrativa nel settore degli appalti pubblici” https://www.appaltiecontratti.it/il-principio-di-rotazione-il-decreto-correttivo-e-la-verifica-della-meritevolezza-del-contraente-uscente/

Nel settore degli appalti pubblici, l’adozione del criterio del minor prezzo per l’aggiudicazione delle gare presenta diverse criticità, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità economica delle offerte e la corretta esecuzione del contratto. I ribassi eccessivamente elevati possono generare distorsioni significative nel mercato, compromettendo l’efficacia delle procedure di affidamento e la qualità delle opere. https://www.appaltiecontratti.it/ribassi-estremi-e-polarizzazione-delle-offerte-strategie-sottovalutate-di-prevenzione-dei-contenziosi/

Il termine di impugnazione di 10 giorni, previsto dall’art. 36, co. 4 del Codice, si riferisce solo alla decisione della Stazione Appaltante in merito all’oscuramento o meno della parte di offerta che secondo il concorrente contiene segreti tecnici e commerciali. Diversamente, la mancata messa a disposizione dell’offerta e della documentazione di gara nei termini di cui all’art. 36, commi 1 e 2, dà titolo al concorrente di contestare l’inadempimento, mediante ricorso, entro i termini processuali ordinari. https://www.appaltiecontratti.it/accesso-agli-atti-di-gara-il-tar-lazio-fa-il-punto/

La incentivazione delle funzioni tecniche non spettava per i per i rinnovi, può essere disposta al completamento delle fasi, occorre la presenza del contratto di affidamento, può essere erogata ai responsabili che collaborano con il Rup, si può dare luogo alla remunerazione del dipendente per il supporto per le attività svolte dall’esterno ed i compensi vanno calcolati sull’importo dell’affidamento diretto. https://www.appaltiecontratti.it/incentivi-per-le-funzioni-tecniche-le-ultime-novita/

Il settore delle concessioni demaniali marittime ha subito una significativa trasformazione con l’approvazione del Decreto-Legge 16 settembre 2024, n. 131, convertito con modificazioni dalla Legge 14 novembre 2024, n. 166. Il provvedimento risponde agli obblighi derivanti dall’Unione Europea e alle procedure di infrazione aperte contro l’Italia, introducendo nuove disposizioni per il rilascio e la gestione delle concessioni marittime, lacuali e fluviali a fini turistico-ricreativi e sportivi. https://www.appaltiecontratti.it/le-nuove-regole-sulle-concessioni-balneari-cosa-cambia-con-il-decreto-legge-131-2024/