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News, aggiornamenti e approfondimenti a cura dell'Osservatorio Repressione
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I recenti attacchi israeliani contro obiettivi militari in Iran non rompono la logica che da decenni domina la regione: quella di una guerra per procura, in cui i popoli sono solo pedine da sacrificare https://www.osservatoriorepressione.info/il-popolo-iraniano-vittima-di-due-violenze/ *Segui @ossrepressione*

*Assoluzione con formula piena* al Tribunale di Locri *per Marjan Jamali,* la donna iraniana accusata dai tre che avevano tentato di stuprarla di essere una scafista. *Un processo grottesco e ideologico, accuse senza prove, storia di una indagine fatta coi piedi* https://www.osservatoriorepressione.info/marjan-jamali-assolta-non-era-una-scafista/ *Segui @ossrepressione*

La minaccia iraniana è da tempo un consenso unanime in Israele, e la guerra lanciata da Benjamin Netanyahu non ha incontrato alcuna opposizione. Poche persone mettono in discussione questo consenso. *Intervista a Haggai Ram, storico israeliano, antisionista, autore del libro Iranofobia: la logica di un’ossessione israeliana* https://www.osservatoriorepressione.info/israele-la-paura-delliran-e-un-panico-morale-orchestrato-da-decenni/ *Segui @ossrepressione*

*Il Reddito di Libertà è inefficiente e non salva abbastanza vite* Il movimento *BRUCIAMO TUTTO* ha compiuto un’azione di resistenza civile nonviolenta. Quattro attivistᴈ hanno raggiunto Piazzale Flaminio a Roma. Tre di loro si sono legate l’una all’altra con un filo di gomitolo rosso attorno al cinto di ognuna. Hanno poi scoperto le loro braccia e le loro gambe per mostrare i nomi, scritti sulla propria pelle, di tutte le vittime di femminicidio e transcidio del 2025 fino a quel momento. Le attiviste hanno poi raggiunto il centro della Piazza camminando lentamente, legate dal filo. Per concludere l’azione hanno, infine, cantato insieme lo slogan “ *_Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle noi che più non hanno voce_* ”. Segui @ossrepressione

*_#accaddeoggi_* - 17-18giugno 1973. *Sui detenuti in rivolta manganelli e raffiche di mitra* https://www.osservatoriorepressione.info/17-18-giugno-1973-sui-detenuti-rivolta-manganelli-raffiche-mitra/ *Segui @ossrepressione*

*La guerra contro i migranti che dicono “basta!” è in realtà la guerra del capitalismo* . Da quando è cominciata la politica trumpista delle espulsioni, molti si sono chiusi in casa per paura di essere scoperti, arrestati ed espulsi. Ora scendono in piazza. https://www.osservatoriorepressione.info/il-ruolo-antisistemico-dei-migranti/ *Segui @ossrepressione*

*Il Tribunale di Milano ha condannato a 10 anarchici a pene fra 1 anno e 6 mesi e 4 anni e 7 mesi di reclusione per la manifestazione in solidarietà di Alfredo Cospito e contro il 41 bis dell'11 febbraio 2023 a Milano* https://www.osservatoriorepressione.info/milano-10-condanne-per-corteo-in-solidarieta-con-cospito-pene-fino-a-4-anni-e-7-mesi/ *Segui @ossrepressione*

Davvero Italia e Africa sono legate da solide e profonde relazioni che affondano le loro radici in una storia di dialogo e comprensione reciproca? https://www.osservatoriorepressione.info/la-mia-africa/ *Segui @ossrepressione*

*Venerdì 20 giugno alle ore 18,30* al Csoa *CORTO CIRCUITO* in Via Filippo Serafini, 57 Roma presentazione del libro a cura dell’Osservatorio Repressione “ *_800 miliardi di motivi per dire No alla fortezza Europa_* ” *Segui @ossrepressione*


*Proteste nelle carceri di Terni e Spoleto* *Durante i disordini sono stati appiccati incendi e lanciate bombolette di gas contro gli agenti. Il Garante dei detenuti dell’Umbria: «P _roblemi strutturali ignorati da anni. E il caldo è il primo fattore scatenante_ »* Un gruppo di detenuti ha dato il via a una violenta protesta all’interno del carcere di Terni. Le sezioni coinvolte sono la H e la G, entrambe di media sicurezza. Durante i disordini sono state danneggiate telecamere, suppellettili e strutture interne. È stato inoltre appiccato un incendio. L’area è stata isolata e sul posto sono intervenuti rinforzi della polizia penitenziaria: almeno un agente è rimasto ferito. Dopo un paio d’ore, la protesta nel penitenziario ternano è gradualmente rientrata. I detenuti stanno ritornando nelle celle dopo l'intervento della polizia penitenziaria. Poco prima, una protesta simile era scoppiata anche nella casa circondariale di Spoleto, poi riportata sotto controllo. Per il garante dei detenuti dell’Umbria, Giuseppe Caforio, le rivolte sono il sintomo di problemi strutturali irrisolti. «È _il caldo il primo fattore scatenante_ », ha detto, spiegando che nelle celle l’acqua spesso non arriva ai piani alti e che lo spazio è insufficiente. *Il carcere di Terni ospita oggi 588 detenuti a fronte di 422 posti regolamentari, mentre quello di Spoleto ne accoglie 498 su 456 posti disponibili.* *Segui @ossrepressione*