Survival International Italia
56 subscribers
About Survival International Italia
Il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. Siamo l'unica organizzazione a sostenerli in tutto il mondo. www.survival.it
Similar Channels
CF Finance Company
ניקלודיאון
Felipe Neto
Cabinet IB International Group
Crypto Miners Forum (C.M.F) ⛏️⛏️
CALM HEALTH INTERNATIONAL MEDICAL AID SOCIETY
Villa Nazareth
Fraternità Betlemme di Èfrata
Rete Mondiale di Preghiera del Papa in Italia
Volleyball.it
Lezioni private per Sassari e tutta Italia
Aliança per l’Aigua
Nomad Press
𝐏𝐀𝐈𝐃 𝐱 𝐅ANTSY SIGNALS
Homework Assistance
Swipe to see more
Posts
https://www.youtube.com/shorts/lvLbYjK3SmU *Un giovane uomo incontattato proveniente dall’area di Mamoriá Grande, in Brasile, è apparso nei giorni scorsi presso un insediamento occupato da locali che raccolgono noci brasiliane e altri prodotti della foresta, all’interno di una Riserva estrattiva.* Dopo le prime interazioni e vista la difficoltà di comunicazione, il ragazzo è stato condotto nella base regionale del Dipartimento brasiliano agli Affari Indigeni, FUNAI. *Il giorno successivo, il ragazzo è poi tornato nella foresta.* La presenza di indigeni incontattati nella regione del fiume Mamoriá, nel bacino del fiume Purus, nella parte meridionale dello Stato di Amazonas, era già stata confermata nell’agosto 2021. Ma il FUNAI ha pubblicato l’Ordinanza di protezione territoriale per tutelare l’area solo lo scorso dicembre: un passo avanti importante per ottenere la piena demarcazione del territorio indigeno, anche se resta ancora molto da fare. *La sopravvivenza di questo popolo incontattato continua a essere minacciata da invasori, e dalla pesca e caccia illegali. Oltre al rischio di attacchi violenti, qualsiasi contatto con gli esterni potrebbe essere fatale* perché gli indigeni incontattati non hanno difese immunitarie contro malattie comuni come influenza e il Covid-19. *Ora più che mai dobbiamo fare pressione per la demarcazione del Territorio:* solo così gli indigeni incontattati di Mamoriá Grande potranno sopravvivere e prosperare! Info: https://www.survival.it/notizie/14126
_“Siamo preoccupati per la promozione acritica della necessità di finanziamenti miliardari per la biodiversità e per la deviazione della politica dai problemi reali.”_ *In questi giorni a Roma sono ripresi i negoziati della COP 16 sulla biodiversità, e il WWF Italia ha rivolto un appello al governo italiano in cui sostiene che siano necessari* _“tra i 722 e i 967 miliardi di dollari l’anno per gestire in modo sostenibile la biodiversità e mantenere l’integrità degli ecosistemi”._ E l’appello è sottoscritto da diverse altre associazioni (sigh!). *La cifra però è fasulla, elaborata da organizzazioni per la conservazione in collaborazione con banche d’investimento per promuovere investimenti privati e “soluzioni basate sul mercato”, come i crediti di biodiversità e di carbonio.* Lo abbiamo spiegato in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera, firmata da Survival insieme ad alcuni esperti: _“Credere che una grande quantità di denaro possa salvare la biodiversità è una pericolosa distrazione, molto conveniente per aziende, Ong della conservazione e governi.... Significherebbe consegnare la conservazione ai mercati finanziari e alle società di gestione patrimoniale, e smorzare il dibattito sulla necessità di consumare di meno.”_ *Esistono soluzioni alternative e concrete, che non richiedono somme enormi di denaro, come il rafforzamento e il rispetto dei diritti territoriali indigeni. Richiedono invece impegno per la giustizia, l’equità e la vera sostenibilità.* 👉 Leggi la lettera e poi aiutaci a diffonderla: https://bit.ly/43khFKh
*Dobbiamo fare pressione per la sopravvivenza dei Kawahiva incontattati.* Dopo più di dieci anni dalla diffusione da parte delle autorità brasiliane di alcune immagini straordinarie che dimostravano l’esistenza di Kawahiva incontattati, le terre di questo popolo non sono ancora state pienamente protette. “ _Per i nostri parenti incontattati è cruciale che si concluda la demarcazione. Il territorio dei Kawahiva del Rio Pardo è nelle mire degli esterni... Potremo garantire la sopravvivenza dei nostri parenti incontattati solo se il territorio sarà demarcato._ ” - Eliane Xunakalo, presidente dell’organizzazione indigena FEPOIMT. ✊ *Aiutaci a fare pressione:* svlint.org/email-KawahivaIncontattati-WA
*Ottime notizie dal Brasile!* *Il FUNAI* (Dipartimento brasiliano agli affari indigeni) *ha emesso un’Ordinanza di Protezione Territoriale per il Territorio Indigeno Mashco Piro di Rio Chandless.* Un passo avanti importante nella battaglia *per garantire la sopravvivenza dei Mashco Piro incontattati che vivono nel territorio, al confine tra Perù e Brasile.* In Brasile, le Ordinanze di Protezione Territoriale vengono emesse per quei territori dove si sa che vivono popoli incontattati, così da impedire alle industrie estrattive o a chiunque altro di minacciare le loro terre e la loro vita. L’Ordinanza resterà attiva fino a quando il territorio dei Mashco Piro in Brasile non sarà stato completamente demarcato – un passaggio cruciale nella lotta per i diritti territoriali indigeni in Brasile. *Dall’altra parte del confine, invece, il governo peruviano non sta proteggendo il territorio dei Mashco Piro e si rifiuta di ampliarlo per includere la loro terra ancestrale interamente.* E sta addirittura permettendo alle compagnie di taglio del legno di operare nell’area nonostante i recenti conflitti tra Mashco Piro incontattati e taglialegna. Survival continua a fare pressione per fermare il taglio del legno nel Territorio Mashco Piro del Perù e per garantire che sia pienamente protetto. Se non sarà così, i Mashco Piro incontattati potrebbero essere sterminati. ✊ *Intervieni subito per i Mashco Piro:* svlint.org/email-TerraMashcoPiroWA
*L’operazione di espulsione dei cercatori d’oro illegali dal territorio Yanomami, lanciata dal governo Lula due anni fa, ha ridotto il numero degli invasori in Brasile da 20.000 a 7.000, e negli ultimi mesi del 2024 non sono state aperte nuove miniere illegali.* Inoltre sono state implementate importanti misure sanitarie. *Ma non basta. Gli Yanomami continuano a morire di malattie importate dall’esterno sia in Brasile sia in Venezuela* perché nei loro territori restano attivi ancora troppi minatori (migliaia!). *Gli sciamani yanomami, come Davi Kopenawa,* vincitore del Right Livelihood Award e autore dello straordinario libro La Caduta del Cielo, *lottano per la sopravvivenza del loro popolo – e per quella dell’intera umanità – contro la distruzione massiccia della loro foresta:* sanno che senza natura, non ci sarà futuro per nessuno. ✊ *Continua anche tu a lottare al fianco degli Yanomami:* svlint.org/email-AppelloYanomamiWA
*Leggi e condividi l’articolo de L’Indipendente sulla storica sentenza del tribunale di Isiolo,* in Kenya, che ha riconosciuto che *due delle più grandi aree di conservazione istituite dalla controversa organizzazione NRT sono state istituite incostituzionalmente e non hanno alcuna base giuridica!* La corte ha inoltre ordinato che i guardaparco della NRT, armati pesantemente e accusati di ripetuti e gravi abusi dei diritti umani contro i popoli indigeni della zona, debbano lasciare queste riserve. *Queste aree contribuiscono al “progetto-modello” della NRT per vendere crediti di carbonio alle aziende occidentali - e purtroppo non si tratta di un problema isolato.* Troppi programmi di compensazione delle emissioni di carbonio si basano sullo stesso modello obsoleto della “conservazione fortezza” e sostengono di “proteggere” la terra mentre *calpestano i diritti dei suoi proprietari indigeni e realizzano ingenti profitti strada facendo.* 👉 Per leggere l’articolo: https://rb.gy/1wxq8g 👉 Per saperne di più sulla nostra campagna carbonio insanguinato: svlint.org/CarbonioInsanguinato
https://bsky.app/profile/survival.it/post/3lhb57eajak2s *In Brasile, nella Valle Javari, la morte di bambini, la mancanza di acqua potabile e le epidemie di influenza e altre malattie aumentano l’allerta sulla situazione sanitaria nel territorio indigeno.* Gli indigeni Korubo, contattati di recente, stanno subendo le conseguenze della precaria assistenza sanitaria nel territorio. Come riportato da Agencia Publica, i problemi di salute non si limitano ai Korubo, ma colpiscono anche altri popoli che vivono nella Valle Javari. *È urgente che le autorità adottino le misure necessarie per garantire che i popoli indigeni della Valle Javari, compresi i popoli di recente contatto, ricevano un’adeguata assistenza sanitaria.*
https://bsky.app/profile/survival.it/post/3lgi2ft4kps2e ⚠️ *URGENTE: Il governo del Perù mette in pericolo i popoli incontattati!* Secondo quanto denunciato da Aidesep, *alcuni funzionari del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dello sviluppo agrario impedirebbero la creazione di riserve per i popoli incontattati e favorirebbero le concessioni per il taglio del legno nei loro territori violandone i diritti e mettendo a rischio la loro sopravvivenza* – come nel caso dei Mashco Piro. *Senza un’adeguata protezione territoriale, i popoli incontattati diventano i più vulnerabili del pianeta:* rischiano lo sterminio a causa di malattie e violenze portate dagli esterni. *AIDESEP invita inoltre i principali finanziatori di questi ministeri* – ovvero gli stati di Norvegia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito e la Banca tedesca per lo sviluppo – *a esigere che il governo peruviano garantisca la protezione dei popoli indigeni in isolamento e contatto iniziale.* ✊ Facciamo sentire la nostra voce prima che sia troppo tardi: 👉 *Invia questa e-mail al governo peruviano:* svlint.org/email-TerraMashcoPiroWA 👉 *Leggi la dichiarazione di AIDESEP:* https://rebrand.ly/DenunciaAIDESEP
https://bsky.app/profile/survival.it/post/3lhg55rj74c2t *Mentre il governo indiano aumenta la pressione sugli stati affinché le Riserve della Tigre siano svuotate dei loro abitanti, vengono anche pubblicizzati piani per finanziare lo sfratto dei 400.000 indigeni con denaro proveniente dalla vendita di crediti di carbonio.* Indigeni come i Jenu Kuruba si prendono cura della natura da generazioni, convivendo con le maestose tigri nelle foreste che chiamano ‘casa’. Ma anziché rispettare i diritti ancestrali dei popoli indigeni e riconoscere la loro azione di tutela di queste terre, in una recente riunione, *i membri della National Tiger Conservation Authority (NTCA) hanno proposto di utilizzare la vendita di crediti di carbonio per finanziare “pacchetti di ricollocazione”.* Sono stati anche suggeriti investimenti aziendali nelle riserve. *Questo approccio ignora una verità fondamentale: i popoli indigeni non sono ostacoli alla conservazione, bensì i veri custodi della natura.* Costringerli ad abbandonare la loro terra va a discapito della conservazione stessa – ed è anche una grave violazione dei loro diritti territoriali. *Continueremo a combattere insieme ai Jenu Kuruba e agli altri popoli indigeni minacciati di sfratto nel nome della conservazione. Tutto questo deve FINIRE!* 👉 Leggi un articolo di _“Undisciplined Environments”_ che spiega chiaramente come il governo indiano stia usando le Riserve della Tigre per promuovere il turismo: la sua priorità va ai dollari dei turisti invece che alla protezione delle tigri e dei diritti umani – con quasi 65.000 famiglie indigene messe di fronte allo sfratto dalle loro case nella foresta: rebrand.ly/tiger-reserves-article ✊ Partecipa alla nostra azione urgente: svlint.org/email-StopSfrattiJenuKurubaWA
https://www.youtube.com/shorts/aHeleSjayWU *Guarda e condividi un estratto dell’intervista di Sveva Sagramola ad Alice Farano di Survival per Geo, Rai 3, a proposito dei popoli indigeni delle Riserve della Tigre dell’India, che rischiano lo sfratto - o sono già stati sfrattati - nel nome della conservazione di questo felino.* Mentre gli Adivasi [indigeni], i migliori custodi dei loro ambienti, vengono perseguitati e cacciati dalle loro case nella foresta per “proteggere” le tigri, *quegli stessi luoghi vengono poi aperti a masse di turisti* che esercitano una pressione enorme sull’ambiente e le stesse tigri! *Nel corso della puntata, abbiamo mostrato anche due importanti testimonianze di donne indigene che hanno raccontato in prima persona la sofferenza e la resilienza dei loro popoli.* ✊ Attivati subito: svlint.org/email-StopSfrattiJenuKurubaWA