
Santa Luisa "il 24", la "Charitè", via Nizza 24 Torino
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About Santa Luisa "il 24", la "Charitè", via Nizza 24 Torino
L’Associazione di Volontariato “La Carità di Santa Luisa OdV ets” detta “Charitè”, e "il 24", ha per finalità l’accoglienza attenta e fattiva di Persone senza dimora e in grave difficoltà. Persone che possono essere profondamente ferite dalle proprie esperienze di vita. Persone la cui sensibilità è acuita dalla condizione di essenzialità, di precarietà, di fragilità, di privazione, di disagio, di marginalità. Il nostro Servizio intende valorizzare ogni Persona, rispondere ai suoi bisogni primari, approfondire la sua conoscenza per cercare di capire la causa dei suoi problemi e provare ad impostare insieme un percorso di promozione e sviluppo integrale, di reinserimento nella comunità civile, di espressione di sé nella realtà sociale, il tutto in rete con le altre realtà solidali cittadine.
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*"* Gesù libera i discepoli da ogni angoscia e preoccupazione e può dire loro (_e a noi_): «Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore» (v. 27). Se rimaniamo nel suo amore, infatti, Lui stesso prende dimora in noi, la nostra vita diventa tempio di Dio e questo amore ci illumina, si fa spazio nel nostro modo di pensare e nelle nostre scelte, fino a espandersi anche verso gli altri e irradiare tutte le situazioni della nostra esistenza. .. È bello che, guardando alla nostra chiamata, alle realtà e alle persone che ci sono state affidate, agli impegni che portiamo avanti, al nostro servizio nella Chiesa, ciascuno di noi può dire con fiducia: anche se sono fragile, il Signore non si vergogna della mia umanità, anzi, viene a prendere dimora dentro di me. Egli mi accompagna col suo Spirito, mi illumina e mi rende strumento del suo amore per gli altri, per la società e per il mondo. ... Impegniamoci a portare il suo amore ovunque, ricordandoci che ogni sorella e ogni fratello è dimora di Dio, e che la sua presenza si rivela specialmente nei piccoli, nei poveri e in coloro che soffrono, chiedendoci di essere cristiani attenti e compassionevoli.*"* *Leone 14* 🔥🙏🕊️

5 x 1000, 5 x migliaia, 1×1! Migliaia di Persone accolte una ad una. Un volto, una storia, gli stessi bisogni essenziali, fiducia e speranza per rialzarsi e ritrovare il proprio posto nella vita. Tutti unici fra migliaia. Vuoi dare anche tu il tuo 5 x migliaia, 1×1? La scelta del 5 per mille non comporta nessun costo aggiunto. Sostieni anche tu la vita ritrovata dei nostri Amici senza dimora! Associazione di Volontariato “La Carità di Santa Luisa OdV ETS” Codice Fiscale 97819270014


https://youtu.be/VHU44aAcOsY?si=Lr9OjtDh0en2QNVS "Papa Leone XIV ci invita ad approfondire la nostra relazione personale con Gesù e a imparare dal suo Cuore la compassione per il mondo... Chiediamo a Cristo di trasformarci e di insegnarci ad amare. Nel mese di giugno, tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, riflettiamo su come guardare all'umanità con i sentimenti di Cristo e agire per alleviare la sofferenza dei più deboli."

"Non si puo' essere ....per non essere" (Katia) Giovane, magrissimo, sguardo sperso.. maglietta leggera e tre paia di pantaloni addosso.. sussurra un nome, un paese del Corno d'Africa.. "ANONIMO" ha scritto sulla fascetta dell'ospedale al polso.. Vaga fra cortile e sala.. poi chiede una "coperta", la vuole "bianca".. Esce accennando a un sorriso.. dopo poco notiamo che non si è allontanato.. è rannicchiato sul marciapiede, completamente coperto dalla coperta bianca.. sudario dell'anima. Sì.. ci siamo, anche per lui, soprattutto per lui.. ma il cuore urla: "Non si puo' essere ....per non essere"


Grazie, cara Luisella!


Vieni, Spirito Santo, Amore più grande, fuoco che arde in noi se Gli diamo respiro, luce che illumina pensieri e occhi se Gli apriamo il cuore, olio che cura ferite e tonifica forze se ben passato sulla nostra vita, vento che spazza via le ombre dall'anima, colomba che vorrebbe dirci che è tempo di pace e di gioia per tutta l'umanità e non solo per una parte, ... vieni, Spirito Santo, vieni .. rendici Uno in Te, testimoni dell'Amore, semplice e immenso. Buona Festa di Pentecoste!


Dicono che l'eleganza sia fatta di particolari.. (noi cerchiamo di averne molta cura, soprattutto per i nostri Amici speciali!) 🥰✨✨🕊️


"_Cari fratelli e sorelle,_ ... _La parabola che Gesù racconta ha come scenario una strada, ed è una strada difficile e impervia, come la vita. È la strada percorsa da un uomo che scende da Gerusalemme, la città sul monte, a Gerico, la città sotto il livello del mare. È un’immagine che già prelude a ciò che potrebbe succedere: accade infatti che quell’uomo viene assalito, bastonato, derubato e lasciato mezzo morto. È l’esperienza che capita quando le situazioni, le persone, a volte persino quelli di cui ci siamo fidati, ci tolgono tutto e ci lasciano in mezzo alla strada._ _La vita però è fatta di incontri, e in questi incontri veniamo fuori per quello che siamo. Ci troviamo davanti all’altro, davanti alla sua fragilità e alla sua debolezza e possiamo decidere cosa fare: prendercene cura o fare finta di niente. Un sacerdote e un levita scendono per quella medesima strada. Sono persone che prestano servizio nel Tempio di Gerusalemme, che abitano nello spazio sacro. Eppure, la pratica del culto non porta automaticamente ad essere compassionevoli. Infatti, prima che una questione religiosa, la compassione è una questione di umanità! Prima di essere credenti, siamo chiamati a essere umani._ _Possiamo immaginare che, dopo essere rimasti a lungo a Gerusalemme, quel sacerdote e quel levita abbiano fretta di tornare a casa. È proprio la fretta, così presente nella nostra vita, che molte volte ci impedisce di provare compassione. Chi pensa che il proprio viaggio debba avere la priorità, non è disposto a fermarsi per un altro._ _Ma ecco che arriva qualcuno che effettivamente è capace di fermarsi: è un samaritano, uno quindi che appartiene a un popolo disprezzato (cfr 2Re 17). Nel suo caso, il testo non precisa la direzione, ma dice solo che era in viaggio. La religiosità qui non c’entra. Questo samaritano si ferma semplicemente perché è un uomo davanti a un altro uomo che ha bisogno di aiuto._ _La compassione si esprime attraverso gesti concreti. L’evangelista Luca indugia sulle azioni del samaritano, che noi chiamiamo “buono”, ma che nel testo è semplicemente una persona: il samaritano si fa vicino, perché se vuoi aiutare qualcuno non puoi pensare di tenerti a distanza, ti devi coinvolgere, sporcare, forse contaminare; gli fascia le ferite dopo averle pulite con olio e vino; lo carica sulla sua cavalcatura, cioè se ne fa carico, perché si aiuta veramente se si è disposti a sentire il peso del dolore dell’altro; lo porta in un albergo dove spende dei soldi, “due denari”, più o meno due giornate di lavoro; e si impegna a tornare ed eventualmente a pagare ancora, perché l’altro non è un pacco da consegnare, ma qualcuno di cui prendersi cura._ _Cari fratelli e sorelle, quando anche noi saremo capaci di interrompere il nostro viaggio e di avere compassione? Quando avremo capito che quell’uomo ferito lungo la strada rappresenta ognuno di noi._ _E allora la memoria di tutte le volte in cui Gesù si è fermato per prendersi cura di noi ci renderà più capaci di compassione._ _Preghiamo, dunque, affinché possiamo crescere in umanità, così che le nostre relazioni siano più vere e più ricche di compassione. Chiediamo al Cuore di Cristo la grazia di avere sempre di più i suoi stessi sentimenti."_ *Leone 14*
