Nel giorno della memoria, oggi abbiamo posato 4 pietre d’inciampo in memoria dell’allenatore del Bologna Fc 1909 Arpad Weisz, della moglie Ilona e dei figli Robert e Klara, vicino alla casa in cui abitavano in Via Valeriani 39. Con Arpad in panchina il Bologna nel 1936 conquista lo scudetto. Nella stagione successiva vince nuovamente il titolo e il 6 giugno 1937 a Parigi porta il Bologna in cima al mondo vincendo in finale sul Chelsea il Torneo dell’Expo. Il 10 gennaio 1939 con la moglie e i figli, allievi delle scuole Bombicci, lascia Bologna, diretto a Parigi per poi raggiungere l’Olanda. Il 2 agosto 1942 la famiglia Weisz viene arrestata dalla Gestapo e caricata su un treno blindato: destinazione Auschwitz. Dopo tre giorni di viaggio, Arpad viene dirottato ai lavori forzati. Ilona, Robert e Klara raggiungono Auschwitz-Birkenau, dove sono subito eliminati in una camera a gas. Deportato a propria volta ad Auschwitz, Arpad Weisz resiste fino al 31 gennaio 1944, quando muore di stenti dopo atroci sofferenze.