
Factanza Media
January 27, 2025 at 03:50 PM
🚨*Oggi è la Giornata della Memoria, che commemora le vittime della Shoah*, e quest’anno ricorre un anniversario particolarmente importante: sono passati 80 anni esatti dal 27 gennaio 1945, quando l’Armata Rossa liberò il campo di sterminio di Auschwitz. Negli ultimi giorni, però, è scoppiata una polemica che ha coinvolto la Comunità ebraica di Milano e l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (Anpi).
La Comunità ebraica di Milano ha deciso di non partecipare a un incontro con gli studenti, organizzato dall’Anpi nella sede del Comune di Milano. La scelta è dovuta alle posizioni dell’Anpi sulla situazione a Gaza e all’uso del termine “genocidio” in riferimento alla popolazione palestinese. Il problema, quindi, riguarda soprattutto il paragone tra la Shoah e le scelte politiche e militari del governo israeliano.
L’Anpi ha respinto queste critiche, definendole “strumentali”. Diversi esponenti delle comunità ebraiche italiane, invece, si sono espressi a favore della decisione:
👉Secondo Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, non si dovrebbero dare “altri significati” alla Shoah, altrimenti c’è il rischio di offendere la memoria delle vittime e dei sopravvissuti.
👉Il Rabbino Capo di Milano Alfonso Arbib, invece, ha criticato Papa Francesco e i vertici della Chiesa perché hanno dimostrato più volte di avere scarsa “empatia” nei confronti di Israele e degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Secondo lui, dovrebbero avere “un atteggiamento più equilibrato nei confronti della questione mediorientale”.
👉Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica, ha deciso di non partecipare all’incontro, criticando l’antisemitismo dilagante e la tendenza “a strizzare l’occhio a regimi totalitari come Iran e Hamas pur di criticare gli ebrei e Israele”.
In realtà, però, non tutti sono d’accordo con la scelta della Comunità ebraica di Milano:
👉Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale di Milano, ha invitato tutti “a restare uniti” in occasione di una ricorrenza così importante.
👉Il giornalista Gad Lerner ha parlato di “un controsenso della storia”, mentre l’avvocato Luciano Belli Paci – figlio di Liliana Segre, senatrice a vita e testimone della Shoah – ha definito la scelta “autolesionistica” e invitato a “manifestare unità nel rispetto del Giorno della Memoria”.
👉Anche Emanuele Fiano, ex deputato ed ex presidente della Comunità ebraica di Milano, si è detto fortemente contrario alla decisione di Meghnagi.
Nel frattempo, come ogni anno, si è tenuta una cerimonia nel campo di sterminio di Auschwitz, a cui ha partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, invece, è intervenuta per ribadire che la lotta all’antisemitismo rimane “una priorità” del suo governo e che la “complicità” del regime fascista fu cruciale per consentire al Terzo Reich di portare avanti il progetto dello sterminio.
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