L'editoriale di The Lancet, la prestigiosa rivista scientifica inglese, sottolinea i gravi rischi della disinformazione in ambito sanitario e il ruolo dei social network nella loro diffusione. In particolare, sottolinea come la decisione di Zuckerberg di interrompere il programma di fact-checking di Meta porterà alla diffusione di contenuti falsi e dannosi per la salute pubblica. Anche se il fact-checking non è la soluzione definitiva per la lotta alla disinformazione (come ho sempre affermato, è solo un tassello per arginarla), rappresenta comunque un aiuto fondamentale per proteggere gli utenti dalle bufale, specialmente quelle che riguardano il tema della salute. Personalmente, così come tanti altri colleghi, continuerò a svolgere il lavoro di verifica e contrasto alla disinformazione, ma non possiamo ignorare che certe scelte avranno conseguenze negative per gli utenti che, con il sistema "Community notes", resteranno in balia della "verità per alzata di mano". "La velocità della luce non si decide ad alzata di mano, a maggioranza" (Piero Angela) Link: https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(25)00094-7/fulltext?dgcid=raven_jbs_etoc_email