*SUDAN*: Khartoum continua a essere al centro di *un’intensa escalation dei combattimenti* per la riconquista della capitale.     Abbiamo sentito chiaramente i *rumori di alcuni di questi scontri armati* anche dal nostro Centro “Salam”: l’ultimo, solo quattro giorni fa. “Già tre volte, da inizio febbraio, per precauzione abbiamo dovuto attivare il *protocollo di sicurezza per i pazienti e per lo staff*, che prevede la sospensione temporanea delle attività sanitarie, poi riprese regolarmente”, racconta il nostro staff. Nemmeno in questi giorni così difficili per Khartoum il flusso dei pazienti si è interrotto: "Le persone continuano ad arrivare, anche in bicicletta, per ricevere cure o recuperare farmaci. Molti vengono per sé, altri per i loro bambini, rivolgendosi anche al nostro Ambulatorio pediatrico, che resta un *punto di riferimento fondamentale per le famiglie* in cerca di assistenza medica. Nel sobborgo di Soba Hilla, l’area dove sorge il 'Salam', intere comunità di sfollati vivono dentro baraccopoli improvvisate.” Nello Stato di Khartoum, oltre 100.000 persone hanno già raggiunto il livello più grave di insicurezza alimentare e *lottano contro la carestia*; il *58,5% degli ospedali pubblici è chiuso o ha costretto a ridurre i propri servizi*. Continua a leggere la news sul nostro sito: https://bit.ly/3Y3RYum