⚓️Spes Contra Spem⚓(Rm. 4,18)
⚓️Spes Contra Spem⚓(Rm. 4,18)
February 9, 2025 at 04:38 PM
09 Febbraio Sant'Apollonia, Beata Caterina Emmerich Dalle visioni della Beata Emmerich su Sant'Apollonia: « Avevo presso di me la di lei reliquia, e vidi anche la città ove fu martirizzata. È situata sopra un promontorio, e le molte bocche per cui il Nilo sgorga nel mare, non ne sono molto lontane. È una grande e bella città, in cui la casa di Apollonia circondata da cortili e da giardini, sorge situata sopra un'alta piazza. Al momento del di lei martirio ella era vedova già inoltrata negli anni,ma di grande e bella sembianza *(1)* . *(1) Il Martirologio ed il Breviario Romano la dicono Vergine e Martire, ma non c'è contraddizione con gli scritti della Beata, che la descrive senza figli.* I genitori eran pagani, ma essa sin da bambina era stata convertita dall'aia sua, che era segreta cristiana. Poiché fu cresciuta venne data dai genitori in matrimonio a a marito pagano e visse con lui nella casa paterna. Ebbe molto a patire », e la vita coniugale fu per lei una severa penitenza. L'ho veduta giacente sul suolo, piangente, orante, aspergente il suo capo di cenere. Suo marito era molto scarno e pallido, e morì lungo tempo prima di lei. Visse ancora per ben trent'anni come vedova *senza figliuoli* . Mostrò verso i poveri segreti cristiani moltissima misericordia, ed era la consolazione e la speranza di tutti i bisognosi; anche la di lei nutrice patì lungo tempo prima di essa il martirio. Ciò accadde in occasione d'un tumulto, in cui le case dei cristiani vennero saccheggiate ed arse, e molti ne furono uccisi. Vidi più tardi Apollonia per ordine del giudice rapita dalla sua casa, condotta al pretorio, e quindi gettata in carcere. La vidi ripetutamente condotta dinanzi al giudice, ed a cagione dei suoi gravi e decisi cristiani discorsi orribilmente maltrattata. Era una vista che spezzava il cuore, ed assistendovi dovei dirotta mente piangere, mentre poteva con bastante tranquillità essere spettatrice di altri più gravi martirii. Forse era l'età sua ed il suo nobile contegno ciò che tanto mi commuoveva. La batterono con verghe, la percossero in faccia con sassi, e cosi pure sul capo. Il naso le fu schiacciato e reso deforme, il sangue le scorreva a torrenti dal capo, le avevano lacerato le gote ed il mento, e divelto i denti dalla bocca. Portava quella bianca veste aperta sul fianco,di cui spesso soglio vedere rivestiti i martiri; per disotto era coperta di una tunica di lana colorata. Sedeva sopra un seggio di pietra senza appoggio: aveva le mani dietro il dorso legate a quella pietra, ed anche i piedi erano legati. Le avevano lacerato e tolto il velo, ed i suoi lunghi capelli pendevano disciolti sugli omeri. Le di lei sembianze erano tutte alterate e deformate dalle percosse, e coperte di sangue. Uno sgherro la teneva per di dietro sospingendole il capo verso la parte posteriore del collo, mentre un altro le dischiudeva a forza la dilaniata bocca, sospingendovi dentro un cepperello di piombo. Allora il carnefice le spezzò e divelse l'un dopo l'altro i denti con rozza tanaglia, e coi denti le strappò pure alcuni frammenti di mascelle. Durante cotesto martirio, in cui vidi Apollonia patire sino a venirne meno, vidi che gli angeli ed altre anime di martiri, ed anche l'apparizione di Gesù la fortificarono e la consolarono, e che colle sue preghiere ottenne la grazia di divenire *l'ausiliatrice di tutti coloro che soffrono di dolori nei denti e nel volto* . Siccome non si ristava dal lodare Gesù e dallo sdegnare ogni offerta agli dei, il giudice ordinò che venisse condotta al rogo, e che se non cambiasse sentimento vi fosse dentro gettata. Vidi che non poteva più camminare da per 'sé sola, giacchè era mezzo morta. Due carnefici la trascinarono sostenendola sotto le braccia verso un luogo elevato, ma pianeggiante, ove in una fossa ardeva un gran fuoco. Quando vi fu dinanzi, parve che domandasse con preghiera alcuna cosa. Non poteva più sostener dritta la testa. I pagani s'immaginarono che volesse rinnegare Gesù, o che almeno vacillasse nelle sue convinzioni, e la lasciarono andare. Essa cadde per altro accosciata sul suolo e pareva che morisse. Pregava invece, e si alzò subitaneamente e balzò in mezzo alle fiamme. Vidi durante tutto il suo martirio molti poveri cui per lungo tempo aveva fatto tanto bene, contorcersi le mani e lamentarsi ed urlare. Da sè sola non avrebbe potuto balzare nel fuoco. Forza ed impulso a ciò le venne da Dio. Vidi che non fu arsa, ma soltanto come arrostita. Quando fu estinta i pagani lasciarono quella piazza. I cristiani si appressarono segretamente, s'impadronirono di quel santo corpo, e lo seppellirono in un sotterraneo. »
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