
SICURI SEMPRE
February 13, 2025 at 07:30 AM
Era la sera del 13 febbraio 1983, erano circa la 18:15 quando il tutto iniziò nel cinema Statuto a Torino. Durante la proiezione di un film, un cortocircuito provocò l'incendio di una tenda adibita a divisore tra le platee; questa cadendo trasmise il fuoco alle poltrone delle ultime file, ostruendo quasi completamente le uscite che si trovavano dietro.
Gli spettatori cercarono di usare le uscite di emergenza che invece erano chiuse dall'esterno.
Morirono 64 persone, principalmente per intossicazione da fumi.
Al tempo la chiusura della maggior parte delle uscite d'emergenza non violava la normativa in vigore, la quale prescriveva, in modo generico, che queste fossero «apribili» senza tuttavia specificare come e da chi.
Nel processo, oltre alle responsabilità individuali, venne contestato l'intero impianto normativo vigente ormai superato e male applicato nei luoghi pubblici.
Sono passati 40 anni, non 400.
All'epoca si poteva fumare al cinema, le "poltrone" erano in legno o, tuttalpiù rivestite con materiali (in teoria) a prova di fuoco e i tendaggi e la tappezzeria erano confezionati con materiale non ignifugo (come, al contrario, avviene oggi)
In sala, al buio, l'unica luce accesa (e quindi visibile) era quella del bagno, non esisteva la segnaletica di emergenza non come la conosciamo oggi.
Alcune delle persone decedute, nella foga, guidati dalla luce, come delle falene, andarono proprio in bagno pensando ci fosse una qualche uscita.
Oggi nel buio della sala si vedono solo le luci "verdi" soffuse che indicano le uscite di emergenza.
Fu un'episodio cruciale e molto studiato sia dai tecnici che poi (come sempre dopo un disastro) modificarono le norme, sia dagli psicologi che si occupano specificatamente dei comportamenti della folla.

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