E adesso veniamo a quello che è il punto centrale del mio discorso ovvero cosa si intende indicare con il termine consapevolezza in un percorso di evoluzione personale. In particolare, nell’alveo della tradizione buddista, si utilizza il termine consapevolezza per definire l’essere presente nel “qui e ora”, ciò a dire mantenere vigile l’osservatore interiore: si osservano i movimenti e le azioni del corpo, i flussi di pensiero, le ondate di emozioni. In un atteggiamento possibilmente non giudicante, ma attento; consapevole, appunto: ed è come fare un upgrade della qualità della vita. Provare per credere. *Dal dizionario italiano ragionato G. D’Anna - sintesi ------------------ Le parole sono portatrici sane di significato, ma a seconda della disciplina e del contesto nel quale sono utilizzate possono colorarsi di sfumature differenti. Talmente diverse che non è raro trovarsi invischiati in un dialogo tra sordi. Molte parole o espressioni, anche di uso comune, nell’ambito delle discipline spirituali, esprimono concetti precisi che poco o nulla condividono con il significato più conosciuto. Il mio intento è quello di presentartele sotto questa particolare veste. Il vantaggio? Se è vero che i confini del nostro linguaggio sono i confini del nostro mondo, per te sarà comunque un arricchimento e per me un investimento: se avremo modo di approfondire la nostra conoscenza, avverrà su di un terreno comune o almeno vicinissimo, e vuoi mettere la soddisfazione di potersi comprendere bene? In un post precedente mi sono occupata di Ascolto Attivo, lo trovi in po' più sopra☝🏻. Anticipazione: la prossima parola sarà Meditazione. ---------------- Testo e grafica Maris Vozza