Il 20 febbraio 1921, i fatti di Aiello Calabro. Due morti in una dimostrazione contro la tassa sul focatico. Oltre a riproporvi il post che tratta del fatto (qui https://brunopino.wordpress.com/2021/02/19/i-fatti-luttuosi-di-ajello-del-20-febbraio-1921/), ribadisco la proposta di una scultura dedicata ai due aiellesi, Lepore Vincenzo di anni 50 e Guercio Vincenzo di anni 22, da posizionare in piazza Plebiscito (qui altre proposte fatte https://brunopino.wordpress.com/2024/02/18/tre-proposte-per-ricordare-vincenzo-lepore-vincenzo-guercio-maria-parise-e-geniale-bruni/). L'idea è quella di arricchire il paese con immagini, dipinti, sculture, poesie, ecc. che raccontino piccoli episodi della storia locale. Come, appunto, la scultura dedicata a Lepore e Guercio, o a Maria Parise (su via Castello), la madre che durante il terremoto del 1905 fece scudo con la sua schiena per salvare i figlioletti, o una incisione con l'immagine di Geniale Bruni (la zona potrebbe essere quella dell'inizio di corso L. De Seta dove nacque il 5 febbraio 1923), il partigiano aiellese che morì 80 anni fa, il 18 marzo 1945, pochi mesi prima della fine della seconda guerra mondiale, nel campo di concentramento di Mauthausen, o ancora un pannello con la poesia di Verduci che racconta i sacrifici della vita quotidiana di moglie e marito, a za Rusaria a Bombara e u zu 'Ntoni u picciune, che facevano i pastori sul castello, dal quale quest'ultimo precipitò per salvare una pecorella. E tanto altro.