‼️𝗡𝗢𝗡𝗢𝗦𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘 𝗟𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗜𝗡𝗨𝗘 𝗣𝗥𝗢𝗠𝗘𝗦𝗦𝗘, 𝗜𝗡 𝗣𝗘𝗡𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗦𝗘𝗠𝗣𝗥𝗘 𝗣𝗜𝗨' 𝗧𝗔𝗥𝗗𝗜 𝗘 𝗣𝗜𝗨' 𝗣𝗢𝗩𝗘𝗥𝗜 ‼️️ Ecco alcune delle "𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀" introdotte da questo Governo: 👉𝗡𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟳 𝗶𝗹 𝗿𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝗱𝗶 𝟯 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟵 𝗱𝗶 𝟮 𝗺𝗲𝘀𝗶. L’Italia è l’unico Paese in Europa dove i lavoratori subiscono un doppio svantaggio: 𝗲𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗹𝘁𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗯𝗮𝘀𝘀𝗲. 👉𝗔𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻 𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮, nel 2024 meno 15,7% delle pensioni anticipate rispetto al 2023. 👉𝗔𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗼𝗽𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗢𝗡𝗡𝗔 con un taglio del 70,92% delle domande del 2024 confrontate con quelle del 2023 𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟱 𝗶𝗹 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗹𝘁𝗼. 👉𝗤𝘂𝗼𝘁𝗮 𝟭𝟬𝟯 (62 + 41 anni di contributi) è stata prorogata con il ricalcolo contributivo, con un 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲. 👉𝗔𝗽𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 prorogata con l’𝗶𝗻𝗰𝗿𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘁𝗮̀ da 63 a 63 anni e 5 mesi. 👉Dal 2030 per coloro che sono destinatari del sistema contributivo, viene innalzata a 3,2 volte l’assegno sociale la soglia per accedere al pensio¬namento anticipato a 64 anni (da 1.313 euro del 2022 si passerà almeno a 1.720 – con un aumento di 407 euro). 𝗔𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲 𝗮𝗶 𝗚𝗜𝗢𝗩𝗔𝗡𝗜. 👉𝗗𝗮𝗹 𝟭 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 con l’abbassamento dei coefficienti di trasformazione. 👉𝗣𝗲𝗿 𝗶 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗮 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼: i tagli alla perequazione per il 2023 e il 2024 non saranno più recuperabili, per una pensione netta di 1.700 euro un taglio, calcolando l’attesa di vita, di circa 7 mila euro. 📍𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝘃𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗳𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗶𝘃𝗮. 𝐕𝐎𝐓𝐀 𝐒𝐈 𝐀𝐈 𝐑𝐄𝐅𝐄𝐑𝐄𝐍𝐃𝐔𝐌 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐆𝐈𝐋 INFO: www.fiomcgilmantova.it