𝙑𝙞𝙖 𝘾𝙖𝙫𝙖, nel cuore antico di Taranto, è un luogo in cui si intrecciano storia e speranza. Un luogo che conserva le tracce di un passato affascinante e, allo stesso tempo, custodisce il sogno di un futuro che rinasce. Per noi portare scolaresche qui, nell’ambito della 𝙓𝙑𝙄𝙄𝙄 𝙍𝙖𝙨𝙨𝙚𝙜𝙣𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙫𝙞𝙣𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙑𝙤𝙡𝙤𝙣𝙩𝙖𝙧𝙞𝙖𝙩𝙤 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙎𝙤𝙡𝙞𝙙𝙖𝙧𝙞𝙚𝙩𝙖̀ di Csv Taranto, non è solo un atto educativo, è un viaggio nella memoria di una città che ha bisogno di essere riscoperta, ammirata e, soprattutto, restituita alla sua comunità. Le guide turistiche Rosa Risolvo e Serena Iodioux, stamattina hanno raccontato ai ragazzi i secoli di vita di blocchi di pietre consumate, di passaggi e di storie, ma anche di abbandono e di silenzio. Far camminare i giovani in questo spazio significa dare loro l'opportunità di toccare con mano il valore delle proprie radici, l'importanza della cultura e della storia collettiva. È un invito a comprendere la città come un luogo da vivere, ma anche come un'eredità da custodire e tramandare. 𝙇𝙖 𝙧𝙞𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙪𝙧𝙗𝙖𝙣𝙖 che Via Cava richiede non riguarda solo un intervento fisico, ma anche sociale. I bambini, con la loro energia e curiosità, sono i primi a percepire il cambiamento che può avvenire quando uno spazio viene riempito di vita, di idee e di sogni. Le scolaresche, che si immergono in questa esperienza, diventano testimoni di un impegno che non riguarda solo il passato, ma anche il futuro di Taranto, della sua comunità e della sua identità. Ogni passo che si fa su quella via è un passo verso una città più consapevole, più viva, più ricca e più partecipata. Via Cava può diventare simbolo di una Taranto che non è solo quella industriale, pronta a rinascere anche grazie alla storia e alla cultura ed a creare spazi di incontro e di crescita. Portare i più giovani qui significa insegnare loro che la rigenerazione non è solo una costruzione di mattoni, ma di cuore, di impegno e di sguardi condivisi verso un domani migliore. https://www.facebook.com/share/12CJd5nng1G/?mibextid=wwXIfr