
Giovanni Cupidi Official Blog
February 1, 2025 at 09:24 AM
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La storia di Marco Bartoli, primo arbitro con disabilità motoria nella Federazione Italiana Giuoco Calcio, è un esempio di determinazione e coraggio. Il suo viaggio è iniziato nel 2016, quando a soli 19 anni ha scelto di seguire un sogno ambizioso: diventare arbitro, sfidando le difficoltà imposte dalla sua condizione.
Nel 2016, Marco si iscrive al corso per arbitri dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) di Milano, motivato dalla sua passione per il calcio. Con una preparazione eccellente e una forte determinazione, affronta i test teorici con successo. Tuttavia, la prova pratica sul campo rappresentava un ostacolo significativo.
Grazie al supporto della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DPCS), Bartoli ha avuto l’opportunità di dimostrare che la disabilità non definisce i propri limiti. Ha così iniziato ad arbitrare partite del campionato di Quarta Categoria in Lombardia, un torneo dedicato a calciatori con disabilità intellettivo-relazionali e psichiatriche
Iniziare ad arbitrare non è stato facile: la paura di sbagliare e di essere giudicato lo accompagnava costantemente. Tuttavia, il sostegno dei colleghi e la sua resilienza gli hanno permesso di affrontare le sfide con spirito combattivo. Marco ha imparato che ogni errore è un’opportunità per crescere, trasformando le sue difficoltà in punti di forza.
Stagione dopo stagione, Marco ha continuato a migliorare, affinando le sue competenze tecniche e guadagnando fiducia. Col tempo, è diventato un punto di riferimento, non solo come arbitro, ma anche come tutor per altri ragazzi con disabilità, aiutandoli a entrare nel mondo arbitrale.
Il coronamento di questo percorso è arrivato con la partecipazione alla finale del torneo paralimpico di calcio a Tirrenia, un momento che ha segnato il culmine della sua carriera. Marco Bartoli è oggi una figura consolidata nel panorama arbitrale e un simbolo di inclusività e determinazione.
La storia di Marco Bartoli è un potente messaggio di inclusività. Dimostra che la passione e l’impegno possono abbattere barriere e aprire nuove possibilità, non solo per chi vive con una disabilità, ma per l’intero mondo dello sport. La sua carriera ha dato visibilità alla Divisione Calcio Paralimpico, promuovendo il valore della partecipazione attiva per tutti.
Marco Bartoli è una testimonianza vivente di come sia possibile superare le difficoltà e realizzare i propri sogni. Il suo cammino, fatto di sfide e traguardi, ispira chiunque voglia dimostrare che la disabilità non è un limite, ma una caratteristica da valorizzare.
Con il suo esempio, Marco ha dimostrato che le vere vittorie non si ottengono solo sul campo, ma anche nella capacità di trasformare le difficoltà in opportunità e nella forza di crederci fino in fondo.