Zambelli e Miglioli condannano i simboli apparsi nella notte Croce celtica vicino all'Anpi «Reggio Emilia non è questo» Reggio Emilia Una croce celtica, affiancata dalla scritta inequivocabile "88", ovvero il numero usato dai gruppi neonazisti come saluto inneggiante a Hitler. Ancora, adesivi con la scritta: "The future is fascist", tradotto: il futuro è fascista.Condannano apertamente la comparsa di questi simboli, a pochi passi dal Comune e dalla sede dell'Anpi, il consigliere comunale di Possibile, Alessandro Miglioli, e Federica Zambelli, di Città Migrante. E denunciano la preoccupazione per i rigurgiti fascisti che si sono presentati in città con la comparsa di questi adesivi e di questi simboli in pieno centro storico. Federica Zambelli pone l'accento sulla questione sicurezza, indicando che la questione «si potrebbe declinare in termini di tolleranza, convivenza, solidarietà. Una città che permette decine di scritte fasciste, stickers aggressivi in pieno centro, di fianco al Comune e a un passo dalla sede Anpi "Dorina Storchi Lina - ente morale" è una città che mi fa paura. Reggio Emilia non è questo e non può diventarlo. È ora che queste figure che agiscono di notte vengano identificate e fermate. Reggio Emilia antifascista», ribadisce la referente di Città Migrante. Anche il consigliere comunale di Verdi e Possibile Alessandro Miglioli esprime apertamente il proprio dissenso contro quanto apparso in città: «Quelli che dicono che a Reggio non c'è un pericolo fascista mi fanno pensare sempre di più a Fassino quando aveva detto a Grillo: "Fonda il tuo partito e vediamo quanti voti prendi"».