Ci infiammiamo per ogni presunto sopruso, urliamo a vanvera al “genocidio”, poi sembriamo aver esaurito le riserve di indignazione di fronte alle immagini degli ostaggi israeliani liberati da #hamas dopo mesi di prigionia. Smunti, distrutti, ridotti a larve umane, in condizioni fisiche drammatiche e segnati dall’effetto psicologico devastante delle perdite dei loro familiari. Per loro nessun corteo, nessuna piazza in subbuglio, nessun hashtag virale. Ma niente paura: se domani #israele dirà basta, se romperà la tregua allora sì che l’indignazione tornerà a scorrere a fiumi. Contro Israele, naturalmente. Giulio Massa su InOltre https://inoltreblog.com/quellorrore-messo-in-scena-da-hamas-che-non-indigna-mai-nessuno/