La giustizia no, non è solo un'illusione. Anche se è davanti agli occhi di tutti come questo mondo la vera giustizia se la stia dimenticando, noi non demordiamo e continuiamo a crederci, anche se portare avanti gli ideali di correttezza, lealtà, trasparenza con l'unico obiettivo di fare le cose bene e in maniera regolare, costa fatica, sacrificio e chiede il prezzo a volte di rimanere soli di fronte a prove insormontabili. Giornate come questa dove si ricorda la strage di Capaci, servono a dare forza. La mafia ha cercato di chiudere la bocca a chi con passione e tenacia è riuscito con tutto sè stesso a dare speranza, a contrastare il crimine e gli obrobri che si porta con sè... ma non ci è riuscita. Ancora oggi, da quel 23 maggio 1992 c'è chi spalanca le porte della Giustizia vera con coraggio e chi con il proprio lavoro e con la propria vita sceglie di sacrificarsi perché stiano ben aperte. Spetta anche a noi, a tutti noi, nessuno escluso, di fronte ad ogni scelta chiederci: scelgo l'ingiustizia per un risultato comodo, facile, per avere anche ciò che non mi spetta a discapito di altri oppure scelgo la giustizia? Ci vuole coraggio, ma ne va della nostra vera libertà. Una società più equa parte e passa inevitabilmente anche da qui, anche dalle nostre scelte quotidiane. Eh si perché più che ricordare la strage, oggi preferiamo ricordare la vita di uomini e donne insostituibili come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillio e Antonio Montinaro... e anche di Paolo Borsellino, rimasto solo a portare avanti l'opera iniziata insieme a Falcone, con un coraggio e una incredibile dedizione che pochi hanno avuto. La giustizia no non è solo un'illusione: battiamoci tutti perché questa frase diventi realtà sempre.