
Alessandro Tomasi
June 6, 2025 at 02:36 PM
Chi è il Presidente della Regione?
Trent’anni di mancata manutenzione, di progetti abbozzati, mai finiti e mai finanziati sulla Fi-Pi-Li.
E solo a fine mandato, con cinque anni persi, si racconta che la soluzione sta nella costituzione di una nuova società e nel mettere nuovamente le mani in tasca ai cittadini.
Una cosa già vista con la sanità e l’aumento dell’Irpef per duecento milioni all’anno.
È lecito avere dubbi sull’ennesima società partecipata, visti i fallimenti di tanti carrozzoni regionali? Sì, lo è.
È lecito avere dubbi dato che le relazioni dell’ advisor incaricato, KPMG, evidenziano lacune sulla tenuta economica dell’operazione? Sì, lo è.
È lecito che i toscani possano avere delle perplessità sull’applicazione del pedaggio (che ricordo inizialmente previsto per tutti, auto e tir) sapendo che questo non risolverà la situazione in cui versa la Firenze-Pisa-Livorno perchè manca un progetto complessivo di manutenzione e, sempre secondo la stima dell’advisor, mancherebbero comunque le risorse per realizzarlo? Sì, lo è.
Ma alla fine di tutto questo, per il Presidente Giani di chi è la colpa?
Del Consiglio regionale!
Della sua stessa maggioranza, immagino. I consiglieri non hanno nulla da dire rispetto a questo scarico di responsabilità?
Certamente questa non è una cosa che farebbe un sindaco: noi ci assumiamo sempre le nostre responsabilità.
Suggerisco di invertire completamente il processo: si realizza un progetto esecutivo, si stimano i costi complessivi dell’opera, si valuta la suddivisione in lotti, si cercano i fondi per fare gli interventi.
Nell’impegno economico necessario ai lavori, la Regione deve e può fare la propria parte.
Una Regione che ha distribuito centinaia di milioni di risorse libere per gli investimenti, può senza dubbio concentrarne una quota su una infrastruttura strategica come la Fi-Pi-Li.
Decidendo di farlo, avrebbe naturalmente meno finanziamenti a pioggia da dividere e distribuire...
...(e forse meno consenso?)
Solo dopo aver cercato le risorse nel proprio bilancio, solo dopo aver intercettato, grazie alla progettazione, fondi statali o di altra natura, si può pensare - come remota ed ultima ipotesi - di chiedere ancora soldi a cittadini e imprese che già pagano le tasse. E comunque, in quest’ultimo caso, resta indispensabile che le persone siano messe a conoscenza di come queste risorse vengono spese e della certezza dei tempi di interevento.
La FI-Pi-Li è un obiettivo strategico ma bisogna cambiare l’ approccio, che deve essere concreto e trasparente.
Basta annunci.

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