C’è un paradosso tragico al cuore dell’epopea del rock anni ’90: la vetta del successo coincide spesso con il punto più profondo del baratro interiore. Chris Cornell, indimenticabile voce del grunge, ci ha lasciato in eredità non solo dischi di rara potenza e sezioni ritmiche monumentali, ma anche una scomoda verità: la fama non costruisce una solida identità, non cura, non consola, non redime. Su (((Radio Pian Piano))), con Enrico Marani, entriamo nella cattedrale sonora dei Soundgarden: l’urlo granitico del grunge che si fa diario di un dolore intimo, profondo e che nemmeno l’ovazione del pubblico ha mai saputo guarire. https://inoltreblog.com/soundgarden-lepica-del-dolore-espressivo/