💊**Aspirina: la compressa che ha attraversato i secoli** Tutto ha origine con il salice. Le antiche civiltà lo usavano per lenire febbre e dolori molto prima che esistesse la medicina moderna. Ma è nel 1897 che il destino dell’acido acetilsalicilico cambia per sempre: un giovane chimico tedesco, Felix Hoffmann, lo sintetizza in forma stabile per la Bayer. Nasce così la prima vera “pillola globale” della storia: l’Aspirina. All’inizio fu una polvere bianca venduta in bustine. Oggi, è una delle medicine più diffuse al mondo, presente in ogni armadietto domestico, da Tokyo a Buenos Aires. Ma a cosa serve davvero? L’Aspirina è un antidolorifico e antinfiammatorio, utilizzata per alleviare mal di testa, febbre, dolori articolari. Tuttavia, il suo potere più rivoluzionario è emerso solo nel secondo Novecento: a basse dosi, può prevenire infarti e ictus, impedendo alle piastrine del sangue di aggregarsi in modo dannoso. Da semplice analgesico è diventata farmaco salvavita, soprattutto per chi ha problemi cardiaci. Nel quotidiano, c’è chi la prende per l’emicrania, chi per il dolore mestruale, chi su prescrizione ogni mattina per proteggere il cuore. È un’alleata discreta, spesso sottovalutata, ma fondamentale. Ovviamente non è esente da rischi. Può causare disturbi gastrici, sanguinamenti, ed è sconsigliata a chi ha problemi di coagulazione o è in gravidanza. Ma il suo uso, quando indicato, resta tra i più studiati e regolati al mondo. E il futuro? La ricerca guarda all’Aspirina con occhi nuovi. Si esplora il suo ruolo nella prevenzione di alcuni tumori, nella lotta alle microtrombosi, persino in nuove formulazioni più intelligenti e tollerabili. Un farmaco nato più di 120 anni fa continua ad evolvere con la medicina. Una compressa semplice. Una molecola antica. Un simbolo silenzioso di progresso accessibile. #aspirina #medicina #farmaci #scienza #cardioprotettivi #dolore #prevenzione #storiadellamedicina #salute #bayer