💸**Bill Gates, la sua fondazione e il futuro dell’Africa: cosa sta succedendo davvero?** L’8 maggio 2024, Bill Gates ha annunciato al New York Times che spenderà i 200 miliardi di dollari della Gates Foundation entro il 31 dicembre 2045, anticipando di decenni il piano originario. Un mese dopo, ha chiarito che la maggior parte di questi fondi sarà destinata all’Africa. Ma cosa significa esattamente? E soprattutto: cosa ha già fatto la fondazione Gates in Africa? 🌍 Cosa fa la Gates Foundation in Africa? Negli ultimi 20 anni, la Fondazione ha operato in molteplici ambiti, con una visione dichiarata di “migliorare la salute e ridurre la povertà”. 1. Sanità globale • Campagne di vaccinazione (es. polio, malaria, HIV) • Sviluppo di vaccini (anche per il COVID-19) • Sperimentazioni di biotecnologie (es. zanzare geneticamente modificate contro la malaria) • Collaborazioni con GAVI, OMS e fondi sanitari internazionali 2. Agricoltura • Promozione di colture OGM e sementi resistenti al clima • Finanziamento ad AGRA (Alleanza per la Rivoluzione Verde in Africa), molto criticata da agricoltori locali per aver favorito le multinazionali del settore agrochimico 3. Identità digitale e finanza • Progetti per sistemi di identificazione digitale nazionale • Promozione di sistemi bancari digitali (es. M-Pesa in Kenya) • Accesso ai microcrediti e digitalizzazione dei servizi pubblici 4. Pianificazione familiare e salute femminile • Programmi di contraccezione e salute riproduttiva • Iniziative per il supporto a donne e bambine, spesso con forte presenza di fondi privati e tech ⸻ 🧪 Il reportage di Armin Rosen: “L’Africa come laboratorio” Nel gennaio 2024, il giornalista Armin Rosen ha viaggiato a Nairobi per indagare direttamente l’impatto della fondazione. Il suo lavoro, pubblicato su The Free Press, è critico: Cosa ha scoperto? • I kenioti vengono trattati come materiale sperimentale: nuove tecnologie, vaccini, identità digitali e strumenti di tracciamento vengono spesso testati in Kenya prima di essere esportati nel resto del mondo. • Digitalizzazione forzata e raccolta dati: i progetti tech promossi (con Google, Mastercard, ecc.) raccolgono grandi quantità di dati biometrici e personali, senza piena trasparenza o consenso libero. • Sovranità limitata: la fondazione agisce spesso oltre le istituzioni locali, influenzando politiche pubbliche attraverso il potere economico e la presenza costante di ONG legate al modello Gates. 🤔 La grande domanda: filantropia o governance ombra? Il modello Gates si presenta come “scienza + dati + efficienza”. Ma: • Chi decide cosa serve davvero in Africa? • Chi beneficia di queste infrastrutture? • I cittadini africani sono parte attiva o utenti passivi? Molti esperti africani, attivisti e scienziati denunciano una nuova forma di neocolonialismo tecnologico, dove il progresso arriva dall’alto, spesso senza ascoltare la voce dei popoli coinvolti. 📣 Conclusione Bill Gates vuole spendere 200 miliardi di dollari “per il bene del mondo”. Ma se l’Africa è il banco di prova, è anche lo specchio del mondo che ci aspetta. Tecnologie biometriche, identità digitali, sanità automatizzata: tutto ciò che si sperimenta oggi in Kenya o in Uganda potrebbe essere applicato domani negli Stati Uniti, in Europa o altrove. Non è solo una questione africana. È una questione globale di controllo, consenso e futuro. #gatesfoundation #billgates #africadigitale #kenya #filantropia #vaccini #identitàdigitale #terzosettore #tecnocrazia #datibiometrici #saluteglobale #sviluppoetico #neocolonialismotecnologico