Alunno "DSA” o Alunno "CON DSA”? Chiariamolo una volta per tutte: dipende dal contesto. La differenza è grammaticale, non ideologica. Dipende se si sta usando un aggettivo o un sostantivo. 📚 Provate a leggere la Legge 170/2010. 📄 Le Linee Guida MIUR, le note del Ministero della Salute. 📖 E anche le pubblicazioni scientifiche serie. Troverete ENTRAMBE le forme, usate in modo corretto, a seconda della funzione grammaticale. Quindi no, non esiste una sola forma “giusta” e tutte le altre sbagliate. Esiste il contesto. Esiste la grammatica. Esiste la precisione. E no, correggere gli altri senza conoscere la norma non è un grande servizio alla causa. La prossima volta che leggete “alunno DSA” o “persona con DSA”, magari chiedetevi perché è stata usata quella forma, prima di partire con la correzione automatica. Correggere è giusto. Ma correggere bene lo è ancora di più. 😇 ____ Speriamo di aver chiarito anche questa "fake news" che ogni tanto rispunta nei commenti. Te lo dico con umiltà, ma anche con l’esperienza di chi fa questo lavoro da più di 15 anni. Forse qualcuno, in un corso sui DSA, arrivato a fine programma, si è trovato senza più argomenti e ha pensato di colmare il vuoto con questa trovata: “non si dice alunno DSA, ma alunno con DSA”. Per carità, se serve a migliorare l’inclusione, ben venga. Ma tutte le strategie “linguistiche”, “comunicative” e “formali” del mondo non servono a nulla… se poi il PDP viene compilato con le crocette, con i codici, e lasciato in un cassetto. Quindi sì, parliamo pure di forma. Ma ricordiamoci che ciò che fa davvero la differenza è la sostanza. Grazie per aver letto 😇