ANCORA ITALIA UFFICIALE
ANCORA ITALIA UFFICIALE
June 5, 2025 at 03:32 PM
Entro il 2050 si stima che in Italia vivranno circa 7 milioni di musulmani, pari al 12,4% della popolazione, mentre in Europa la quota salirà a circa 57,9 milioni, rappresentando l’11,2%. Secondo alcune proiezioni, entro il 2100 i musulmani potrebbero costituire metà della popolazione italiana. Nel frattempo, le sinistre europee e le corrotte istituzioni UE – loro lacché – continuano vergognosamente a prostrarsi alle sempre più ampie comunità islamiche presenti nel nostro continente, concedendo loro ampie “libertà religiose”: dalla macellazione halal (causa di inutile sofferenza per gli animali), ai menù specifici nelle scuole, fino all’apertura di moschee e centri culturali. Tutto ciò ha favorito la tanto decantata integrazione? Mentre le sinistre e l’Unione Europea trascurano il principio di reciprocità e le radici cristiane dell’Europa, finanziano la promozione della cultura islamica e negano ai bambini d’Europa simboli tradizionali come il presepe o la parola “Natale”, in nome di una fantomatica “inclusione” – parola usata per ammantare con un’aura di umanità i loro squallidi interessi economici ed elettorali, frutto dell’immigrazione incontrollata – moschee e centri culturali si sono trasformati in centri di radicalizzazione. In alcuni casi, le norme interne a tali comunità sono diventate più rigide che nei Paesi d’origine, con un forte controllo sociale, soprattutto sulle donne, e pratiche come matrimoni combinati anche con minori. In certi quartieri europei – soprattutto in Francia, dove in almeno 1.514 quartieri (circa 859 comuni), che corrispondono a circa quattro milioni di francesi – si segnalano situazioni di autogestione islamica, dove la polizia evita di entrare per motivi di sicurezza e dove vige una sorta di legge parallela, definita dalle sinistre radical chic “diversamente legale”. A cosa serve veramente il referendum dell’8 e 9 giugno, proposto dalle arcobaleniche sinistre nostrane? Non certo a recuperare i diritti dei lavoratori che loro stessi hanno distrutto: l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fu infatti opera del governo del Partito Democratico guidato da Matteo Renzi. Il referendum serve piuttosto a far passare, con la scusa dei diritti del lavoro, il quinto quesito sulla cittadinanza facile, che garantisce alla sinistra un nuovo, enorme bacino elettorale, grazie a nuovi “italiani” che, in molti casi, non sono neanche in grado di parlare la nostra lingua, ma che tornano utili quando devono mettere una croce su un simbolo della scheda elettorale, imbeccati dall’imam di quartiere – lo stesso che dalla sinistra italiana riceve fondi e genuflessioni. Poco importa se poi, in quella moschea, si indottrina alla jihad, si schiacciano i diritti delle donne, si progetta la conversione dell’Europa. Domani, per colpa di questi traditori, i nostri figli e le nostre figlie dovranno combattere per difendere i valori fondamentali dell’Occidente – come libertà, uguaglianza e diritti – per i quali i nostri antenati hanno versato fiumi di sangue. I nostri antenati hanno difeso l’Europa dai tentativi di conquista islamica per più di mille anni: Poitiers (732) Costantinopoli (1453) Vienna (1529) Lepanto (1571) Non essere da meno. Rispetta il loro sacrificio! L’8 e il 9 giugno astieniti: non permettere a questi traditori di raggiungere il quorum. Difendi l’Italia, difendi l’Europa! Un giusto quesito? Remigrazione! Davide Castellana #ancoraitalia #difenderechisiamo #ancorismo
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