SIULCC
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June 7, 2025 at 05:33 PM
COMUNICATO AGLI ISCRITTI SIULCC Tavolo Tecnico del 28 maggio 2025 Il giorno 28 maggio si è tenuto, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, un tavolo tecnico tra le APCSM rappresentative e gli Uffici dello Stato Maggiore, alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore Gen. D. Jannece, del Capo del IV Reparto Gen. D. Di Stasio, del Capo Ufficio Relazioni Sindacali Gen. B. De Santis e dei Capi Ufficio referenti delle materie trattate. Il SIULCC, promotore del confronto, ha partecipato attivamente recependo l’esposizione degli argomenti da parte del Comando Generale e concentrando gli interventi sulle criticità avvertite. 📘 Trattamento Alimentare Gratuito (TAG) - Quadro Normativo di Riferimento Il TAG è disciplinato dalla circolare interministeriale MEF/Difesa del 5 dicembre 2023 e dalla pubblicazione interna Arma C/19 ed. 2024, secondo cui il vitto deve essere garantito ai militari aventi diritto al fine di consentire il recupero delle energie e un adeguato riposo nel tempo previsto di 30 minuti. 💶 Il Costo del TAG Il TAG rappresenta un costo significativo per l’Amministrazione, pari a circa 87,5 milioni di euro annui. Una cifra imponente se confrontata, ad esempio, con il budget destinato ad altri settori pubblici come la formazione o l’efficientamento energetico. Ciò richiede una riflessione approfondita sulla sostenibilità ed efficacia dei modelli attuali di somministrazione. 🍽 Modalità di Somministrazione Attualmente, l’erogazione del TAG avviene secondo le seguenti modalità: · Gestione diretta tramite punti cottura (mense interne); · Gestione catering da ditte esterne (51%); · Convenzioni con esercizi pubblici; · Solo il 7% dei casi con buono pasto elettronico/cartaceo. ⚠️ Criticità evidenziate dal SIULCC Durante l’incontro, SIULCC ha segnalato diverse criticità operative: · Nei comandi periferici più grandi, si rilevano problematiche igienico-sanitarie e organizzative nei punti cottura: dalla manipolazione e conservazione degli alimenti alla difficoltà di rispettare la normativa (D. Lgs. 81/2008). · Nei comandi periferici più piccoli, la gestione del pasto grava sul personale operativo, costretto spesso a impiegare la propria mezz’ora di pausa per cucinare e al riassetto dei locali mensa, con evidente disagio e disfunzione. · Il ruolo del RAM (Rappresentante dell’Amministrazione Militare), incaricato del controllo del servizio TAG, è spesso un duplice incarico che non viene svolto con la necessaria costanza; si riscontra scarsa disponibilità da parte del personale ad assumerlo. 💬 Proposta SIULCC: buoni pasto per i reparti infraprovinciali. Per risolvere queste criticità, SIULCC ha proposto ufficialmente che, per il personale effettivo ai reparti infraprovinciali (e almeno da livello compagnia in giù), si proceda all’erogazione del TAG tramite buoni pasto. Questa soluzione garantirebbe: · maggiore flessibilità e autonomia gestionale, · migliore organizzazione dei servizi operativi, · miglioramento del benessere del personale, · recupero risorse umane e gestionali. risparmio economico per l’Amministrazione, eliminando i costi legati a gestione logistica, igiene, personale e infrastrutture. Il SIULCC continuerà a vigilare sulla gestione del TAG, sollecitando risposte concrete e soluzioni che tutelino il personale nei fatti e non solo nei regolamenti. FRUIZIONE DEI RIPOSI SETTIMANALI E GESTIONE DELLE LICENZE Nel medesimo incontro del 28 maggio, è stato affrontato anche il delicato tema della fruizione dei riposi settimanali e dei criteri per la concessione delle licenze. Un ambito che impatta direttamente sul benessere psicofisico del personale e sulla sostenibilità dell’organizzazione del servizio. 📌 Riposo settimanale: tra obbligo formale e applicazione disomogenea SIULCC ha evidenziato come la fruizione del riposo settimanale, benché normativamente disciplinata da circolari chiare (come la n. 90/277-1962 del 30 aprile 2015 e la n. 90/308-1-1962 del 27 giugno 2024), sia ancora oggi gestita in modo difforme e spesso discrezionale. In molti comandi si continua a pianificare d’ufficio i riposi, senza tener conto delle reali esigenze del personale, talvolta anche revocandoli o spostandoli senza congruo preavviso, svuotandone di fatto il valore psicofisico. 📉 In alcuni casi, i riposi vengono concessi solo per “esigenze contabili”, per evitare accumuli, senza alcun dialogo con l’interessato. Una distorsione gestionale che tradisce la finalità stessa dell’istituto. ✍️ Proposta SIULCC: flessibilità e recupero personalizzato SIULCC ha formalmente richiesto un provvedimento normativo unico e inequivocabile, che elimini ogni ambiguità applicativa e consenta: · di accumulare più riposi settimanali oltre i due attualmente previsti, portando tale soglia ad almeno quattro, così da permettere una fruizione efficace soprattutto a favore dei giovani Carabinieri in servizio nei reparti del Nord Italia, lontani da casa, che desiderano riunirsi alle proprie famiglie nel Mezzogiorno durante i fine settimana o i ponti festivi; · di pianificare il recupero settimanale anche oltre le 4 settimane canoniche, qualora la mancata fruizione sia dovuta a esigenze di servizio o a esplicita richiesta di accumulo; · di chiarire in modo definitivo le modalità di fruizione del riposo settimanale, specificando che durante tale periodo il militare possa spostarsi liberamente, anche in ambito UE con carta d’identità, senza che venga applicato l’obbligo di pronta reperibilità. 📆 Mancata fruizione della licenza ordinaria Un altro punto critico rilevato da SIULCC riguarda la licenza ordinaria. Sebbene essa sia da considerarsi un diritto soggetto a pianificazione annuale (come previsto dalla Circolare n. 32/195-1-2003), si continuano a registrare ritardi, ostacoli e pianificazioni approssimative, con il rischio concreto che il militare non riesca a fruire del periodo spettante entro l’anno solare. È compito dei Comandanti, a ogni livello, verificare costantemente l’esecuzione del piano ferie ed evitare che il beneficio si perda a causa di una gestione inefficiente o burocratizzata. 📋 Pianificazione dei servizi: attenzione alle persone SIULCC ha inoltre ribadito l'importanza della corretta pianificazione dei servizi, nel rispetto di quanto stabilito dalla Circolare n. 59/101-222-33-1971 del 27 marzo 2023. È dovere precipuo dei Comandanti garantire che l'organizzazione del lavoro tenga conto anche delle esigenze personali e familiari dei militari, senza trasformarsi in un rigido esercizio contabile. In molte realtà territoriali, purtroppo, permane una gestione puramente numerica delle turnazioni, che ignora la complessità della vita privata del personale e ostacola ogni forma di benessere organizzativo. ✈️ Licenza speciale per trasferimento: interpretazioni arbitrarie Particolare attenzione è stata posta alla licenza speciale per trasferimento, che dovrebbe essere concessa in misura non inferiore ai 20 giorni. Tuttavia, ci è stato segnalato che in alcuni casi taluni Comandanti hanno ridotto arbitrariamente tale beneficio, con interpretazioni restrittive prive di fondamento normativo. SIULCC ha ribadito con fermezza che la tutela della mobilità familiare e personale dei militari non può essere soggetta a interpretazioni “creative” che ledono diritti acquisiti. 💬 Una visione più umana e moderna dell’organizzazione del lavoro Tutti questi temi pongono l’accento su una necessità imprescindibile: coniugare efficienza organizzativa e rispetto della dignità lavorativa, riconoscendo la complessità della vita operativa e personale del Carabiniere. Una sfida che SIULCC intende continuare a portare avanti in ogni sede istituzionale, richiedendo coerenza normativa, trasparenza applicativa e il superamento delle prassi burocratiche lesive del benessere reale del personale. EQUIPAGGIAMENTO DEL PERSONALE – IPOTESI DI JACKET PROTETTIVO Nel corso del tavolo tecnico è stato accennato anche il tema dell'equipaggiamento per il personale impiegato in servizi a rischio, in particolare riguardo alla possibile adozione di un jacket protettivo. SIULCC ha espresso la necessità di una valutazione approfondita degli attuali dispositivi, già testati in passato con risultati deludenti, soprattutto per l’uso nei veicoli di servizio. È stata avanzata la proposta di dotare il personale di un “sottocamicia” o jacket esterno, compatibile con l’uniforme, che garantisca protezione balistica, comfort e libertà di movimento, elevando al contempo la sicurezza individuale e l’efficienza operativa.
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