Come Italia, siamo stati i primi al mondo a vietare la produzione e il commercio della carne coltivata in laboratorio. Con arroganza ci hanno accusato di volerci isolare in Europa e nel mondo, di aver adottato una visione oscurantista. I fatti dimostrano il contrario. Oggi diversi Stati americani hanno adottato provvedimenti simili al nostro. La stragrande maggioranza delle Nazioni europee ha sostenuto la posizione italiana nel Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea. Ora anche il Commissario europeo alla Salute, con una lettera ufficiale, riconosce e condivide i rischi per l’agricoltura e la salute dei cittadini che abbiamo sollevato. L’Italia aveva ragione. E la nostra battaglia per difendere agricoltura, salute, lavoro e identità prosegue, senza sosta, anche in Europa. _https://www.facebook.com/share/p/16M35TUZkn/?_