𝐌𝐮𝐬𝐚𝐡, 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐧 𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧 𝐞 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢: 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐭𝐚𝐫𝐞 Secondo quanto trapela da ambienti vicini ai club, le trattative tra Milan e Napoli per il trasferimento di Yunus Musah sarebbero in una fase di stallo, tanto da far temere una possibile rottura definitiva. Il centrocampista statunitense, 22 anni, è stato al centro di numerose voci di mercato in queste settimane. Accostato con insistenza al Napoli, il suo futuro in rossonero appare sempre più incerto, mentre Massimiliano Allegri prosegue l’opera di rifondazione della squadra, orientata verso un progetto tecnico più aderente alle sue idee. Musah non sembrerebbe rientrare nei piani dell’allenatore per la prossima stagione, nonostante le 40 presenze accumulate in tutte le competizioni nell’ultimo campionato. Il rendimento altalenante del giocatore e la valutazione economica piuttosto elevata avrebbero spinto il club a prendere in considerazione una cessione, utile anche a finanziare nuovi innesti. Nella giornata di mercoledì si è svolto un incontro tra le parti per cercare di riavviare la trattativa con il Napoli, arenatasi nei giorni scorsi. Tuttavia, secondo quanto riportato da Antonio Vitiello, l’incontro non avrebbe prodotto i risultati sperati. Le due società, infatti, restano distanti su diversi fronti, e al momento non si intravede un accordo all’orizzonte. Il rischio concreto è che l’operazione possa definitivamente naufragare. Una prospettiva che complicherebbe non poco i piani del Milan, intenzionato a utilizzare l’eventuale incasso per rinforzare il centrocampo con profili più funzionali al progetto tecnico. Resta ora da capire se vi saranno margini per una riapertura della trattativa nelle prossime settimane, oppure se altre società proveranno a inserirsi per approfittare della situazione. Nel frattempo, cresce la possibilità che Musah resti a Milano almeno fino al termine del ritiro estivo, con il compito non semplice di riconquistare la fiducia di Allegri. Il mercato estivo si preannunciava movimentato, vista la necessità di rinnovare in profondità l’organico. Ma con le trattative più complesse del previsto, la rivoluzione rossonera potrebbe essere meno incisiva di quanto inizialmente previsto.