È difficile essere compresi quando le tue intenzioni vengono scambiate per qualcos'altro che sfocia nel subdolo interesse di apparire o arrivare da qualche parte, quando la disabilità che ti affligge da sempre appare come il tuo strumento di manipolazione, quando arrivi ALL'IMBRUBIRE dei tuoi giorni ed il tentativo di toglierti di mezzo per non creare più problemi a nessuno appare come un egocentrico bisogno di attenzioni, quando dopo essere stato pubblicato per anni da due edizioni che fanno capo a due colosso multinazionali e stai preparando nuovi progetti ti viene detto che TANTO NON TI PUBBLICA NESSUNO! Ah, no? E Italian Way Music e La Stanza Nascosta Records che fanno capo, rispettivamente a Believe e The Orchard by Sony Music cosa sono allora? E L'aquilone Music Records cos'è? Si, certo: sono piccole realtà editoriali rispetto ai grandi colossi che distribuiscono i grandi artisti. Io non sono nessuno, non sarò mai nessuno e non mi interessa diventare qualcuno, specie quando, attorno a queste realtà gravitano grandi numeri ed interessi economici ma il discorso non è legato alla musica o alle case editrici che MI HANNO PUBBLICATO VERAMENTE (anche se qualcuno non se ne è accorto perché non ho i soldi e nemmeno la faccia di culo da potermi permettere di gonfiare i numeri come fanno certi nell'industria musicale). No: il discorso è un altro. John Toso e Salvatore Papotto hanno creduto in me e si sono spesi tanto nel darmi spazio e visibilità ma io non sono semplicemente l'artista poco visto che rompe i coglioni sui social. No: io sono una persona e mi mortifica quando mi cade dalle nuvole qualcuno che non si è mai accorto della strada che ho fatto camminando sulle mie gambe storte e gracili... No: io cerco davvero, nel mio piccolo, di costruire qualcosa per il bene pubblico e l'unica cosa che mi interessa davvero non è essere l'ALESSANDRO VILLA personaggio pubblico che conoscete. IO non ho mai pensato di porre fine alla mia esistenza per ricevere attenzioni e non ho mai creato niente per un applauso o per essere acclamato dal popolo (dei miei stessi detrattori, direi). Con le mie stampelle invisibili cerco soltanto di riuscire a stare in piedi per cercare davvero di aiutare gli altri e sarò felice solo quando vedrò che almeno una piccola parte di ciò che ho creato sarà servita davvero a qualcuno ed, al massimo, la mia disabilità la utilizzo (se così si può volgarmente dire) per cercare di innalzare il nome altrui, non di certo il mio perché la mia schifosa esistenza ha raggiunto l'apice dell'abisso in quel maledetto giorno che mi sono reso conto che i miei sforzi per dar vincere qualcuno altro sono serviti solo a creare problemi e basta. Che lo vogliate o meno: io considero la mia vita finita definitivamente quel giorno, anche se sono ancora su questa terra... Con la speranza che questo sia per il meno possibile perché non c'è la faccio più di fare sforzi per creare solo problemi all'intera umanità! https://www.facebook.com/share/p/19pzFpaC1K/