Arcidiocesi Crotone-S.Severina
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June 10, 2025 at 05:32 AM
un Servizio ημερήσιος alla 'Parola' Martedì, 10 Giugno 2025 Buongiorno. ☕️Clik: Audio e Commenti delle letture del giorno: (Link all'audio del 10/06)👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1OW5WhjBw53AwR3Hs-UjMYOIEsPiFPUyC/view?usp=drive_link L'Antico Testamento: La Storia della Salvezza in Preparazione (Dei Verbum, Artt. 14-16) Carissimi battezzati, proseguiamo il nostro percorso nella Costituzione Dogmatica Dei Verbum, addentrandoci oggi nel Capitolo IV, che tratta dell'Antico Testamento, e in particolare degli articoli 14, 15 e 16. L'articolo 14 afferma che Dio, "volendo preparare e predisporre la salvezza di tutto il genere umano, con singolare provvidenza si scelse un popolo, al quale affidare le sue promesse" (DV 14). Questo popolo, Israele, è stato scelto non per esclusività, ma per essere un segno e un canale della salvezza destinata a tutti. Dio strinse con loro un'Alleanza e li istruì per mezzo di parole e fatti, come documentato nei libri dell'Antico Testamento. Questi libri, ispirati da Dio, sono una "testimonianza divina", espressione della "vera pedagogia divina" (DV 14), che ci prepara alla venuta di Cristo. L'articolo 15 ci ricorda che l'Antico Testamento, pur contenendo "cose imperfette e temporanee", è un'opera divina che "nasconde e significa la verità divina". Le sue pagine "ci fanno conoscere Dio e l'uomo e i modi con cui Dio, giusto e misericordioso, si comporta nel trattare con gli uomini" (DV 15). In essi troviamo una sapienza sublime su Dio e una pedagogia meravigliosa per la salvezza. Sebbene contengano narrazioni che riflettono una comprensione progressiva della volontà divina (per esempio, riguardo alla legge del taglione), questi libri sono comunque un tesoro che rivela la storia della salvezza, culminante in Cristo. Essi esprimono un "vero senso religioso" e ci orientano verso Dio. L'articolo 16 sottolinea l'indispensabile valore permanente dell'Antico Testamento. "Dio, infatti, autore e ispiratore dei libri dell'uno e dell'altro Testamento, con sapienza dispose che il Nuovo fosse nascosto nell'Antico e l'Antico fosse svelato nel Nuovo" (DV 16). Questa è una visione fondamentale: l'Antico Testamento acquista la sua piena intelligibilità alla luce del Nuovo Testamento, e il Nuovo Testamento è incomprensibile senza l'Antico. Gesù stesso, e poi gli Apostoli, si sono riferiti continuamente all'Antico Testamento per spiegare il significato della sua persona e della sua missione. È un legame organico e inseparabile che rivela un unico piano di salvezza. La Chiesa continua a venerare l'Antico Testamento come "vera Parola di Dio", ricevendo da esso "forza e sapienza" (DV 16). In sintesi, l'Antico Testamento non è un libro superato, ma una parte vitale e permanente della Rivelazione, che, pur con i suoi limiti storici, ci prepara a Cristo e trova in Lui la sua piena realizzazione. Per l'Archivio clik su: https://docs.google.com/document/d/19g-W7P0io7hzKZ6C-RfuwKw4hhYqFVfysTes-W3zsqY/edit?usp=sharing don Rosario

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