
Arcidiocesi Crotone-S.Severina
June 13, 2025 at 06:05 AM
un Servizio ημερήσιος alla 'Parola'
Venerdì, 13 Giugno 2025
Buongiorno.
☕️Clik: Audio e Commenti delle letture del giorno: (Link all'audio del 13/06)👇👇👇
https://drive.google.com/file/d/14cA_9hkbsqPzTtlh3jhRb_rRDnHkmKLW/view?usp=sharing
La Sacra Scrittura nella Vita della Chiesa: Alimentazione e Luce (Dei Verbum, Artt. 21-26)
Carissimi battezzati, oggi giungiamo al Capitolo VI della Costituzione Dogmatica Dei Verbum, che ne costituisce il culmine e il cuore pastorale. Gli articoli 21-26 si concentrano sul ruolo vitale della Sacra Scrittura nella vita della Chiesa e di ogni credente.
L'articolo 21 afferma solennemente: "La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha venerato anche il Corpo stesso del Signore, non mancando mai, soprattutto nella sacra Liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di Dio che del Corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli" (DV 21). Questo equipara la dignità della Parola di Dio a quella dell'Eucaristia: entrambe sono mensa da cui la Chiesa si nutre e offre nutrimento. La Scrittura è "Parola di Dio vivente ed efficace" (Eb 4,12), e in essa Dio "si rivolge al suo popolo" (DV 21).
L'articolo 22 esorta vivamente alla traduzione e alla cura dei testi biblici. Si invita a preparare "edizioni appropriate e corrette" nelle varie lingue, anche in collaborazione con i "fratelli separati", per il bene di tutti i cristiani e per la diffusione della Parola.
L'articolo 23 sottolinea il ruolo della Bibbia nello studio della teologia. La "Sacra Teologia si basa sulla parola di Dio scritta, insieme con la sacra Tradizione, come su perenne fondamento, e in essa si rinvigorisce perennemente" (DV 24, rielaborato per articolo 23). Lo studio della Sacra Scrittura deve essere "come l'anima della sacra teologia". Il documento esorta vivamente i ministri della parola divina (presbiteri, diaconi, catechisti) e i teologi a uno studio assiduo e orante della Bibbia.
L'articolo 24 si rivolge ai sacerdoti e a tutti coloro che si dedicano alla predicazione. Essi devono "aderire alle sacre Scritture per una assidua lettura e uno studio diligente" (DV 25, rielaborato per articolo 24), per non diventare "vani predicatori della parola di Dio all'esterno, mentre non l'ascoltano dentro" (cit. Sant'Agostino). La predicazione, la catechesi e ogni forma di ministero della parola devono essere incessantemente nutrite dalla Bibbia.
L'articolo 25 invita tutti i fedeli a una "facile accesso alla Sacra Scrittura" (DV 22). Il Concilio raccomanda vivamente "la lettura assidua della divina Scrittura accompagnata dalla preghiera", poiché "l'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo" (DV 25, cit. San Girolamo). La preghiera è essenziale per comprendere il messaggio spirituale della Bibbia.
Infine, l'articolo 26 conclude il documento con una nota di speranza e un invito all'azione. Grazie alla venerazione della Parola di Dio, "il nuovo impulso alla vita spirituale è lecito sperare" (DV 26). La diffusione della Bibbia e la sua lettura orante sono mezzi potenti per il rinnovamento della vita della Chiesa.
Questo capitolo ci ricorda che la Parola di Dio non è solo oggetto di studio, ma soprattutto fonte di vita e di santità per ogni battezzato e per tutta la Chiesa.
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don Rosario