
Libreria Libridine Portici
140 subscribers
About Libreria Libridine Portici
LIBRO: sm un insieme di fogli, stampati o manoscritti, cuciti insieme, racchiusi da una copertina LIBIDINE: sf desiderio smodato di qualcosa LIBRIDINE: desiderio smodato di leggere un libro scelto tra gli scaffali della nostra libreria. "Per capire la differenza che esiste tra leggere un racconto su internet o su un libro basta chiudere gli occhi e mettere il palmo della mano prima sullo schermo e poi sulla pagina del libro. Il contatto con la carta, anche detto LIBRIDINE ci fa capire la differenza"...
Similar Channels
Swipe to see more
Posts

Allora, fermi tutti: avete mi sentito parlare delle BAG SURPRISE di Libridine? Dopo i libri al buio "buoni come il pane" ecco questa simpatica novità: costano 3 o 5 euro, contengono libri o romantici o gialli, sono prenotabili ai nostri numeri whatsapp e ritirabili entro le 19,30 dello stesso giorno della prenotazione... E voi, quali prenotate? https://vm.tiktok.com/ZNdkHsywM/

Per mesi ha tenuto tutti noi col fiato sospeso. Mano a mano ha pubblicato il susseguirsi dei capitoli de IL RUMORE DELLE ACQUE sui gruppi facebook della città. Qui in libreria avevamo organizzato un corner di lettura per permettervi di non perdere neppure un episodio senza mai svelare la sua identità... Ne abbiamo parlato, ne avete parlato e adesso è arrivato il momento di conoscerla sul serio... Segnate questa data in agenda, venite qui in libreria giovedì 5 giugno: Anonimo Porticese leggerà i primi capitoli del suo nuovo racconto... Siete curiosi? https://vm.tiktok.com/ZNdkhCfKH/

11 luglio 2025 Sono seduta in questa stanza da ore. Il tempo scorre lento. In alto, una finestra piccolissima sembra rimpicciolirsi sempre di più. Ho mal di testa e gli occhi mi bruciano. Fa caldo. Continuano a ripetermi che ho ucciso un uomo. Ma non è vero. Mi chiamo Anna Badeschi, ho trent’anni. Quando ne avevo sedici sono stata vittima di un incidente. Da quel momento ho smesso di ricordare. E non provo più emozioni. Mi dissero che con il tempo sarei potuta guarire. Ma oggi riesco a ricordare solo fino a due giorni prima. Le emozioni, invece, non esistono più. Non sento paura, dolore, ansia, tristezza. Tutto rimbalza su di me, come su un vecchio tappeto elastico. Ma non mi dispiace. Credo che le emozioni siano sopravvalutate. 11 luglio 2011 «Sbrigati.» «Sono pronta.» La voce acuta di mio padre mi mette fretta. Devo muovermi se voglio arrivare puntuale alla lezione di pianoforte. Tra pochi giorni ci sarà il concerto e non posso permettermi di sbagliare. Non trovo lo spartito. Scavo tra le carte sparse finché lo stringo tra le mani. Mi avvicino alla porta, ma un trillo del telefono mi fa sobbalzare. Lo afferro e lo infilo in tasca. Non ho tempo per controllare chi mi abbia scritto. Mio padre è già in auto, il viso corrucciato, la ruga in mezzo alla fronte marcata, lo sguardo fisso. È un uomo chiuso, ma a modo suo dolce. Fa di tutto per starmi vicino e non farmi sentire troppo la mancanza della mamma, che se n’è andata quando ero solo una bambina. «Scusa.» Mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia. La ruga si distende un poco. «Sai quanto è importante prepararsi bene. Non devi sottovalutare i tuoi impegni.» Ricomincia con la solita storia sulla crescita e la maturità. La ripete da sempre. Credo di averla imparata a memoria. Fingo interesse. Inizia a piovere. Vedo i goccioloni scorrere rapidi sui vetri e penso a quella sera. Quando lei è andata via. Era fredda e piovosa. Io ero a letto. Entrò, mi diede un bacio, mi sistemò la coperta e uscì. Non pensai che potesse andarsene davvero. Non lo immaginavo. La mattina dopo non la trovai in cucina. E poco dopo capii che non sarebbe più tornata. Non so perché abbia deciso di andarsene e lasciare mio padre. Ma per anni ho creduto che fosse colpa mia. Mi sbagliavo. Io non c’entro nulla. Il cielo è scuro e la visibilità scarsa. Guardo mio padre concentrarsi alla guida. Odia guidare sotto la pioggia. L’asfalto diventa scivoloso, le ruote possono slittare. Me lo ha spiegato tante volte. Mantiene calma e lucidità, come sempre. Ma poi, improvvisamente, tutto cambia. Una macchina ad alta velocità ci taglia la strada. Tutto si confonde. Grido. Ho paura. Sento che sta per succedere qualcosa di terribile e so che non posso evitarlo. Vorrei abbracciare mio padre, ma non ci riesco. Chiudo gli occhi. Mi lascio andare. Non cè altro che possa fare. Quando li riapro sono in ospedale, distesa su un letto. Intorno a me cè confusione, caos. Sembra che tutti stiano impazzendo. Provo ad alzarmi ma qualcuno mi ferma. Devo restare ferma. Gli occhi si chiudono di nuovo. Inizio a sognare. Sono in un luogo bellissimo, pieno di luce. Vorrei restare lì. Si sta bene. Ma poi qualcosa mi tira indietro, giù, nel mio corpo. Non so quanto tempo passi. Quando riapro di nuovo gli occhi, tutto appare strano, deformato. La stanza dell’ospedale è piccola e bianca. C’è il mio letto e accanto un altro, vuoto. Una donna si avvicina. «Ciao, ti sei svegliata, finalmente.» Immagino sia uninfermiera. Mi guarda come se fossi un mistero. Non capisco se è stupita in senso positivo o negativo. Dovrei chiederle qualcosa. Anche il suo sguardo sembra aspettarselo. Ma io non so cosa chiedere. La mia testa è vuota. Non ricordo nulla. E soprattutto non sento nulla. «Cosa è successo?» le chiedo. «Hai avuto un incidente con l’auto. Molto brutto. Abbiamo rischiato di perderti, ma per fortuna ce l’hai fatta.» Sorride. È felice. Ma qualcosa dentro di me non reagisce. Dovrei essere felice anche io. Invece le sue parole mi passano attraverso. «Ero sola?» Non so perché lo chiedo. «Il dottore ti spiegherà tutto.» Se ne va. Quello che mi colpisce di più è il vuoto. Nessuno sgomento. Nessuna frustrazione. Nessuna rabbia. Niente. Come se qualcuno avesse preso una gomma e cancellato tutto. Ricordi. Emozioni. Tutto.

Tre libri per farla innamorare e sembrare anche intelligente... Diego consiglia Persuasione, I Fiori del Male ed Eva Luna... e tu? Quale preferisci? Se hai qualcosa da dire ricorda: dirlo con un libro è sempre la cosa giusta da fare! Ti aspettiamo da Libridine, in via Diaz 71 a Portici, e se non riesci a passare ci pensiamo noi: effettuiamo consegna a domicilio gratuita su Portici e dintorni e spedizioni a costi contenuti Sostieni le librerie indipendenti, una comunità sana si costruisce anche con piccole grandi scelte quotidiane ❣️ https://vm.tiktok.com/ZNdkRqXjT/

###SUL CANALE WHATSAPP DELLA LIBRERIA I PRIMI DUE CAPITOLI DEL NUOVO RACCONTO DI ANONIMO PORTICESE### E sì, è proprio così: Anonimo Porticese svelerà il suo volto e la sua identità GIOVEDÌ 5 GIUGNO alle ore 18 qui da Libridine... Ma per rendere l'attesa più avvincente abbiamo pensato di fare così: voi segnate la data in agenda per non perdere questa occasione, e noi in cambio sul canale whatsapp della libreria sveliamo in anteprima il primo e il secondo capitolo del racconto inedito, che sarà letto proprio da Anonimo in occasione della giornata dedicata. Un racconto inedito che segue IL RUMORE DELLE ACQUE, romanzo ambientato a Portici che ha tenuto tutti col fiato sospeso... Se non sapete di cosa stiamo parlando, ecco un breve recap: sui social dedicati alla città di Portici per mesi sono stati caricati stralci di un romanzo giallo, ambientato proprio tra Vesuvio e Granatello, il cui autore ha deciso di restare anonimo. Una storia scritta di getto, giorno per giorno, e svelata come i romanzi di un tempo che venivano pubblicati a puntate sui giornali. Per questo Libridine aveva deciso di contribuire alla diffusione di questo libro man mano che è stato svelato dal nostro "Liberato della letteratura". Anonimo per presentarsi alla città e per presentare il suo racconto ha scelto Libridine, e noi siamo proprio felici di avere l'opportunità di fare da ponte tra i libri, i lettori, gli autori e la città ❤️ Qui il primo e il secondo capitolo del nuovo racconto ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️ https://whatsapp.com/channel/0029VaDx5UyDOQIXBJFaG21G

Oggi è un giorno speciale perché alla famiglia di Libridine si aggiunge un componente in più. Maria impareremo a conoscerla giorno dopo giorno, per adesso ciò che sappiamo di lei è che è venezuelana ma vive in Spagna, che è a Portici grazie a uno dei meravigliosi programmi europei ideati e allestiti da Shannara, che uno dei suoi autori preferiti è Murakami e che questa musica che potete ascoltare in sottofondo è Sasha Sloan, una degli artisti che più ama insieme a Taylor Swift https://vm.tiktok.com/ZNdBbhkKu/

Anonimo Porticese svela la sua identità giovedì 5 giugno 18,30 Libreria Libridine Portici L'incipit del nuovo racconto su: https://whatsapp.com/channel/0029VaDx5UyDOQIXBJFaG21G

Mo' sì, adesso si può: Napoli Campione, festeggia con noi! *Entra da Libridine, urla Forza Napoli e se acquisti un libro, un altro te lo regaliamo noi* (Offerta estesa a tutta la prossima settimana) Passa a trovarci, siamo in via Diaz 71 a Portici https://vm.tiktok.com/ZNdhtX5mg/