DeepSeek, la nuova IA cinese open source, sta facendo tremare i giganti tech della Silicon Valley. Non si parla di altro: è gratuita, è potente - con risultati simili a ChatGPT-4 , consuma poca energia e richiede poca potenza di calcolo rispetto alle IA più blasonate. Per svilupparla sono stati spesi 5,6 milioni di dollari (ufficialmente, almeno), contro i 100 di ChatGPT-4. I mercati tremano perché ci si chiede se tutti questi miliardi investiti in IA siano stati finora ben spesi: il 27 gennaio Nvidia ha perso il 17%, bruciando 589 miliardi di dollari, il peggior crollo di sempre in un solo giorno. Dietro DeepSeek c’è Liang Wenfeng, 39 anni, vicino al Partito Comunista Cinese. L’app censura temi "sensibili" per Pechino come Tiananmen e Taiwan, e non mancano preoccupazioni sulla sicurezza dei dati, conservati su server in Cina. Trump parla di un “campanello d’allarme” per le aziende USA, mentre OpenAI accusa DeepSeek di aver copiato e semplificato il suo modello. Bel frattempo, l’app è stata rimossa dagli store di IOS e Android in Italia. La corsa globale all’intelligenza artificiale entra in una nuova fase. Il mondo di #inmezzora Scopri di più 👉 https://www.instagram.com/p/DFaS4ihtxGj/?igsh=NmZiY294OXp1M3B4