Prima di iniziare la lunga giornata di lavoro, gli operai delle miniere rivolgono insieme una preghiera a Dio perché dia loro "la forza di resistere". Cobalto, diamanti, oro, coltan. Il Congo è, appunto, una "miniera" di materiali preziosi, che sono insieme la fortuna e la maledizione di questa terra ripiombata nella guerra, con i ribelli dell'M23 impegnati in una massiccia offensiva. Nelle gigantesche cave - al centro di complessi interessi internazionali - lavorano migliaia di operai, molti di loro bambini. Ogni giorno trasportano anche 50 sacchi di minerali a testa, dopo averli estratti dalle rocce a mani nude, senza caschi né mascherine. Marina Sapia ha visitato una delle miniere del Congo e ha parlato con lavoratori e padroni. Ecco il suo reportage 👇 https://www.instagram.com/reel/DFpS0SVNl0T/?igsh=dHVmNWVvM2UwOWpz