
Solo Gesù salva
February 17, 2025 at 09:01 AM
*La vittoria e la pace*
Nel passaggio del Vangelo di Giovanni (cap. 16) che meditiamo oggi, Gesù rivolge ai suoi discepoli parole che risuonano con una profondità teologica e un’intimità spirituale straordinarie. Egli annuncia un cambiamento radicale nel modo in cui si relazionerà con loro: non più attraverso similitudini, ma con una rivelazione aperta e diretta del Padre. Questo momento segna un punto di svolta, non solo nella comprensione dei discepoli, ma anche nella storia della redenzione.
Gesù afferma: *"Vi ho detto queste cose in similitudini; l'ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre"* (v. 25). Qui, Gesù sottolinea che la sua missione è rivelare il Padre. Non è venuto semplicemente per insegnare verità astratte, ma per condurre i suoi discepoli a una conoscenza personale e trasformante di Dio. Questo è il cuore del Vangelo: attraverso Cristo, il Padre si fa conoscere. La fede in Gesù non è un’adesione intellettuale a una dottrina, ma un incontro vivente con il Dio vivente.
I discepoli rispondono con una confessione di fede: *"Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio"* (v. 30). Tuttavia, Gesù non si lascia trasportare dall’entusiasmo momentaneo dei suoi seguaci. Egli conosce il loro cuore e sa che la fede autentica sarà messa alla prova. Infatti, preannuncia: *"L'ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo"* (v. 32). Questa è una previsione della loro futura dispersione durante la sua passione, ma anche una promessa: *"Io non sono solo, perché il Padre è con me"* (v. 32).
In queste parole, troviamo un profondo incoraggiamento per la nostra vita cristiana. Gesù non promette ai suoi discepoli una vita priva di difficoltà. Al contrario, dice: *"Nel mondo avrete tribolazione"* (v. 33). La vita cristiana non è esente da prove, sofferenze o momenti di solitudine. Tuttavia, Gesù ci offre una pace che supera ogni comprensione umana: *"Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me"* (v. 33). La pace che Gesù dona non dipende dalle circostanze esterne, ma dalla sua presenza costante e dalla certezza della sua vittoria.
Infine, Gesù proclama: *"Io ho vinto il mondo"* (v. 33). Questa è una dichiarazione potente e rivoluzionaria. La vittoria di Cristo sul mondo non è semplicemente una promessa futura, ma una realtà già compiuta. Egli ha vinto il peccato, la morte e il potere delle tenebre attraverso la sua croce e risurrezione. Questa vittoria è la base della nostra fede e la fonte della nostra speranza.
Come discepoli di Cristo, siamo chiamati a vivere nella luce di questa vittoria. Anche quando siamo dispersi, quando affrontiamo tribolazioni o quando ci sentiamo soli, possiamo fare affidamento sulla presenza del Padre e sulla pace che Cristo ci dona. La nostra fede non è fondata sulle nostre forze, ma sulla vittoria di Colui che ha vinto il mondo.
In conclusione, questo passaggio ci invita a guardare oltre le nostre circostanze e a fissare lo sguardo su Gesù, il rivelatore del Padre e il vincitore del mondo. La sua pace è il nostro rifugio, la sua vittoria la nostra certezza. Che possiamo vivere ogni giorno nella consapevolezza che, in Lui, abbiamo già vinto.
_Meditazione di Giovanni 16:25-33_
❤️
2