Solo Gesù salva
Solo Gesù salva
February 28, 2025 at 09:05 AM
*"Ecco l'uomo!"* Nel racconto della Passione di Gesù, Giovanni ci offre un momento di profonda riflessione teologica e umana. Pilato, il governatore romano, si trova di fronte a una scelta che supera la sua comprensione politica e giuridica. Gesù, flagellato, coronato di spine e vestito di un manto di porpora, viene presentato alla folla con le parole: *"Ecco l'uomo!"* (Giovanni 19:5). In questa semplice dichiarazione, c'è un significato che va oltre il contesto storico: è una rivelazione dell'identità di Gesù e della sua missione. Pilato, pur non trovando colpa in Gesù, cede alla pressione della folla e dei capi religiosi. La sua domanda: *"Non sai che ho il potere di liberarti e il potere di crocifiggerti?"* (v. 10), rivela la sua confusione e il suo timore. Ma Gesù risponde con una verità che sovverte ogni logica umana: *"Tu non avresti alcuna autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall'alto"* (v. 11). Qui, Gesù afferma che la sua sofferenza non è il risultato del caso o della crudeltà umana, ma fa parte di un piano divino più grande. La corona di spine e il manto di porpora, simboli di derisione, diventano paradossalmente segni della vera regalità di Cristo. Egli non è un re secondo gli standard del mondo, ma il Re dei re, che regna attraverso il sacrificio e l'umiltà. La folla grida: *"Crocifiggilo!"*, rifiutando il suo messaggio di amore e redenzione. I capi religiosi dichiarano: *"Noi non abbiamo altro re che Cesare"* (v. 15), rinnegando così la loro identità di popolo eletto e la promessa di un Messia. In questo brano, siamo chiamati a riflettere sulla nostra risposta a Gesù. Come Pilato, spesso ci troviamo di fronte a scelte che mettono alla prova la nostra fede e la nostra integrità. Siamo tentati di cedere alla pressione del mondo, di conformarci alle sue logiche di potere e successo. Ma Gesù ci invita a guardare oltre, a riconoscere la sua autorità divina e a seguirlo sulla via della croce. La croce, strumento di morte, diventa per noi il simbolo della vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. Attraverso la sua sofferenza, Gesù ci offre la salvezza e ci chiama a vivere una vita di discepolato radicale. Come predicatori e credenti, siamo chiamati a proclamare questa verità con coraggio, anche quando il mondo ci oppone resistenza. Infine, le parole di Pilato: *"Ecco l'uomo!"*, ci ricordano che Gesù è il vero rappresentante dell'umanità, colui che ha portato su di sé il peso del nostro peccato e ci ha riconciliati con Dio. In lui, vediamo non solo il volto sofferente del Figlio di Dio, ma anche la speranza della redenzione e della vita eterna. Che questa meditazione ci spinga a contemplare il mistero della croce e a rispondere con fede e gratitudine all'amore di Cristo, che ha dato la sua vita per noi. _Meditazione di Giovanni 19:1-16_
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