_“Siamo preoccupati per la promozione acritica della necessità di finanziamenti miliardari per la biodiversità e per la deviazione della politica dai problemi reali.”_ *In questi giorni a Roma sono ripresi i negoziati della COP 16 sulla biodiversità, e il WWF Italia ha rivolto un appello al governo italiano in cui sostiene che siano necessari* _“tra i 722 e i 967 miliardi di dollari l’anno per gestire in modo sostenibile la biodiversità e mantenere l’integrità degli ecosistemi”._ E l’appello è sottoscritto da diverse altre associazioni (sigh!). *La cifra però è fasulla, elaborata da organizzazioni per la conservazione in collaborazione con banche d’investimento per promuovere investimenti privati e “soluzioni basate sul mercato”, come i crediti di biodiversità e di carbonio.* Lo abbiamo spiegato in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera, firmata da Survival insieme ad alcuni esperti: _“Credere che una grande quantità di denaro possa salvare la biodiversità è una pericolosa distrazione, molto conveniente per aziende, Ong della conservazione e governi.... Significherebbe consegnare la conservazione ai mercati finanziari e alle società di gestione patrimoniale, e smorzare il dibattito sulla necessità di consumare di meno.”_ *Esistono soluzioni alternative e concrete, che non richiedono somme enormi di denaro, come il rafforzamento e il rispetto dei diritti territoriali indigeni. Richiedono invece impegno per la giustizia, l’equità e la vera sostenibilità.* 👉 Leggi la lettera e poi aiutaci a diffonderla: https://bit.ly/43khFKh