
Osservatorio di Casasco
February 10, 2025 at 06:52 AM
"Stavamo giocando e un ragazzo mi disse: “Vedi quell’uccello lì in piedi sul ceppo? Come si chiama?”Dissi che non ne avevo la minima idea.
“È un tordo dalla gola marrone” - rispose il ragazzo - “tuo padre non ti insegna molto sulla scienza.”
Sorrisi tra me e me, perché mio padre mi aveva già insegnato che il nome non dice niente dell’uccello. Mi ha insegnato: “Vedi quell’uccello? È un tordo dalla gola bruna, ma in Germania si chiama halzenflugel e in cinese chung ling e anche se conosci tutti quei nomi ancora non sai ancora niente di quell’uccello; sai solo qualcosa sulle persone, sai come lo chiamano.”
Il risultato di tutto questo è stato che non riesco a ricordare il nome di nessuno e quando le persone parlano di fisica con me spesso sono esasperati perché quando dicono “effetto Fitz-Cronin”, io chiedo “Qual è l’effetto?”.
Vorrei dirvi una parola o due sulle “parole” e sulle “definizioni”, perché è importante imparare le parole. Ma non è scienza. Ciò non significa, solo perché non è scienza, che non dobbiamo insegnare le parole. Non stiamo parlando di cosa insegnare, noi stiamo parlando di cosa sia la scienza.
Non è scienza sapere come passare da gradi Celsius a gradi Fahrenheit. È necessario, ma non è esattamente scienza.
Per comunicare dobbiamo usare le parole, e questo va bene. È una buona idea cercare di capire quando stiamo insegnando gli strumenti della scienza, come le parole, e quando invece insegniamo Scienza.
Alla fine, ho trovato un modo per verificare se abbiamo insegnato un’idea o solo un’altra definizione. Provate a chiedere: “Senza usare la nuova parola che hai appena sentito, prova a spiegare a parole tue ciò che hai appena imparato”.
Richard Feynman nel suo intervento “Che cos’è la Scienza?” presentato al quindicesimo convegno dell’Associazione Nazionale Insegnanti (New York, 1966) e successivamente apparso in The Physics Teacher (1969).