🗳 La Consulta ha recentemente promosso cinque referendum: quattro in tema di lavoro, e uno sulla concessione della cittadinanza italiana. 📬 Naturalmente, anche gli italiani all’estero possono votare, contribuendo alla formazione del quorum. La prassi, che potete approfondire nell'articolo dedicato sul nostro sito web, è la seguente: per un italiano residente in Italia il voto avviene in presenza al seggio, invece per un residente all'estero il voto avviene per corrispondenza. 🗺️ Entrambi possono, di solito con termini piuttosto stretti, fare richiesta di votare per corrispondenza se sono "temporaneamente all'estero", o viceversa di persona in Italia presso il proprio seggio AIRE (ve ne daremo notizia quando le date saranno fissate). 🏠 Se siete iscritti all'AIRE e intendete votare per corrispondenza... non dovete fare nulla, e riceverete le schede al vostro indirizzo. A meno che all'anagrafe non risulti un altro indirizzo, naturalmente! Il vostro indirizzo AIRE è aggiornato? 🌐 Chi ha un account Fast-IT, o un'identità digitale (SPID o CIE) può facilmente controllare se risulta l'indirizzo corretto accedendo al portale, o tramite ANPR. Se così non fosse, serve aggiornarlo comunicando il nuovo indirizzo al Consolato. 🛂 La procedura di aggiornamento non è immediata: meglio farlo subito. Si fa online tramite il portale Fast-IT, oppure seguendo eventuali procedure alternative stabilite dal Consolato di riferimento. Serve un documento d’identità e una prova di residenza, come una bolletta o un contratto di affitto. ✉ È vero, se non si facesse in tempo c'è sempre la procedura di "richiesta del duplicato" per ricevere comunque il plico, ma... non sempre va a buon fine. È bene agire per tempo: il voto è un diritto importante, ed è importante assicurarsi di poterlo esercitare.