Nam Myoho Renge Kyo
Nam Myoho Renge Kyo
February 17, 2025 at 11:35 PM
«Quando le persone odono questa Legge, riescono a diventare arhat dotati dei sei poteri sovrannaturali, dei tre tipi di comprensione e delle otto emancipazioni. Ma la cinquantesima persona che ascolta un verso [del Sutra del Loto] e ne gioisce ottiene benefici di gran lunga maggiori, che non possono essere descritti con similitudini o parabole. E se colui che ha ricevuto l'insegnamento ottiene benefici incommensurabili, quanto maggiori saranno quelli di chi, nell'assemblea del Dharma, ascolta per primo il sutra e risponde con gioia. Immaginate che qualcuno incoraggi un'altra persona, invitandola ad andare ad ascoltare il Loto, dicendo: "Questo sutra è profondo e meraviglioso, è raro incontrano anche in mille o diecimila kalpa!". E immaginate che la persona invitata vada ad ascoltare, anche se solo per un momento. I benefici ottenuti come ricompensa dalla prima persona li descriverò ora in dettaglio: vita dopo vita, non avrà malattie della bocca, denti mancanti, ingialliti o anneriti, labbra non grosse, incurvate o deformi, nessun lineamento repellente, la lingua non sarà asciutta, nera o troppo corta; il naso sarà affilato, lungo e diritto, la fronte spaziosa, liscia e ben fatta, il viso e gli occhi ben allineati ed espressivi, del tipo che la gente ammira, l'alito privo di cattivo odore, un aroma di fiori utpala esalerà continuamente dalla sua bocca». Da "Il Sutra del Loto" (cap. XVIII. I benefici di chi risponde con gioia) «La parola "alito" si riferisce al Daimoku. "Privo di cattivo odore" significa che l'alito non è contaminato da nessuno degli insegnamenti provvisori come quelli riguardanti il Budda Amida, espedienti che non possono mai portare a conseguire la via. "Un aroma di fiori utpala" si riferisce al Sutra del Loto». Dalla "Raccolta degli insegnamenti orali (Ongi kuden) di Nichiren Daishonin" (cap. 18. I benefici di chi risponde con gioia) «Il volume dieci di Su “Parole e frasi del Sutra del Loto”, parlando di coloro che svolgono le cinque pratiche elencate nel capitolo “Maestro della Legge” dice: "Essi non sono ancora completamente entrati nei cinque stadi della pratica [che appartengono allo stadio della percezione e dell’azione]". E dice inoltre: "Essi non vanno considerati del tutto allo stadio dei comuni praticanti". Secondo questi passi, anche se le persone che svolgono le cinque pratiche elencate nel capitolo “Maestro della Legge” potrebbero essere interpretate come coloro che svolgono i cinque stadi della pratica che appartengono allo stadio della percezione e dell’azione, esse potrebbero essere interpretate anche come esseri dello stadio precedente, lo stadio di udire il nome e le parole della verità. Stando alle interpretazioni contenute in questi passi, quando le persone comuni allo stadio di udire il nome e le parole della verità, che non hanno alcuna reale comprensione degli insegnamenti, provano gioia udendo il Sutra del Loto, godranno degli stessi benefici di coloro che gioiscono anche solo per un momento udendo solo un verso o una frase del sutra, e di coloro che gioiscono udendo le parole del Sutra del Loto trasmesse attraverso una successione di cinquanta persone. Il cattivo karma a cui vanno incontro le persone che non hanno fede nel Sutra del Loto e invece offendono la Legge è descritto dettagliatamente nel capitolo “Parabola e similitudine”, e la colpa commessa da coloro che offendono chi sostiene il Sutra del Loto è descritta nel capitolo “Maestro della Legge”. I benefici ottenuti da coloro che hanno fede nel sutra sono descritti nei capitoli “Distinzioni dei benefici” e “I benefici di chi risponde con gioia”. Offendere la Legge significa voltare le spalle alla Legge, e provare gioia per il sutra significa seguire e rispettare la Legge. Coloro che, pur non avendo una profonda comprensione del significato del Sutra del Loto, dichiarano anche solo per un momento che il sutra è degno di venerazione, stanno voltando le spalle ai suoi insegnamenti, oppure li stanno seguendo e rispettando? Non ti pare che il sutra descriva esaurientemente i benefici che ottengono le persone ignoranti di quest’ultima epoca che fanno con gioia anche solo una piccola offerta al sutra?». Dal Gosho “Sulla recitazione del daimoku del Sutra del Loto” (RSND, vol. II)

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