Nam Myoho Renge Kyo
Nam Myoho Renge Kyo
February 21, 2025 at 01:19 AM
«A quel tempo l'Onorato dal Mondo, alla presenza di Manjushri e degli altri innumerevoli bodhisattva e mahasattva, centinaia, migliaia, decine di migliaia, milioni, che vivevano da tempo remoto nel mondo di saha, e dei monaci, delle monache, dei laici, delle laiche, degli esseri celesti, dei draghi, degli yaksha, dei gandharva, degli asura, dei garuda, dei kimnara, dei mahoraga, degli esseri umani e non umani, alla presenza di tutti costoro manifestò i suoi grandi poteri sovrannaturali. Estese in alto la sua lunga e larga lingua fino a raggiungere il cielo di Brahma e da ogni poro emise innumerevoli raggi di ogni colore, che illuminarono tutti i mondi nelle dieci direzioni. Gli altri Budda seduti sui troni di leone sotto i numerosi alberi ingioiellati, fecero lo stesso: estesero le lunghe e larghe lingue ed emisero innumerevoli raggi di luce. Mentre il Budda Shakyamuni e gli altri Budda sotto gli alberi ingioiellati manifestavano i loro poteri sovrannaturali, trascorsero centomila anni. Dopo che ebbero ritratto la lingua, tossirono all'unisono e fecero schioccare le dita. Questi due suoni si diffusero in tutti i mondi di Budda nelle dieci direzioni e in ognuno la terra tremò, scuotendosi in sei modi diversi». Da "Il Sutra del Loto" (cap. XXI. Poteri sovrannaturali del Tathagata) «La parola "larga" si riferisce all'insegnamento transitorio, e la parola "lunga" si riferisce all'insegnamento originale. La parola "lingua" si riferisce alla Via di Mezzo o alla natura del Dharma. Poiché la Legge meravigliosa porta benefici [duraturi] a tutti [gli esseri viventi] dei dieci mondi, è descritta come spazialmente "larga" e temporalmente "lunga"». Dalla "Raccolta degli insegnamenti orali (Ongi kuden) di Nichiren Daishonin" (cap. 21. Poteri sovrannaturali del Tathagata) «In nessun altro sutra, mahayana o hinayana, essoterico o esoterico, si trova un passo che descrive il Budda Shakyamuni e tutti gli altri Budda seduti insieme che estendono la lingua fino al cielo di Brahma. Il Sutra di Amida afferma che i Budda coprirono con le loro lunghe e larghe lingue un sistema maggiore di mondi, ma non contiene la verità di cui tale gesto doveva essere la conferma. Il Sutra della Saggezza racconta che la lingua del Budda coprì un sistema maggiore di mondi emettendo una gran luce durante la predicazione della prajna (saggezza), ma questo certamente non può essere una prova [paragonabile a quella del capitolo “Poteri sovrannaturali”]. Poiché questi due sutra contengono insegnamenti provvisori, tennero nascosta l’illuminazione del Budda nel remoto passato. Dopo aver mostrato i dieci poteri sovrannaturali, il Budda affidò ai Bodhisattva della Terra i cinque caratteri della mistica Legge. Il sutra dice: "A quel tempo il Budda si rivolse a Pratiche Superiori e agli altri bodhisattva della grande assemblea dicendo: 'I poteri sovrannaturali dei Budda, come avete visto, sono incommensurabili, illimitati, inimmaginabili. Se con i miei poteri sovrannaturali, per innumerevoli, illimitate centinaia, migliaia, decine di migliaia, milioni di asamkhya di kalpa, descrivessi i meriti di questo sutra allo scopo di assicurarne la trasmissione, non potrei mai arrivare alla fine. Per spiegare in breve, tutte le dottrine possedute dal Tathagata, tutti i poteri di cui il Tathagata si avvale liberamente, il deposito di tutti i segreti essenziali del Tathagata, tutte le più profonde questioni del Tathagata, tutto questo è dichiarato, rivelato e chiaramente spiegato in questo sutra'”». Dal Gosho “L’oggetto di culto per l’osservazione della mente istituito nel quinto periodo di cinquecento anni dopo la morte del Tathagata” (RSND, vol. I)

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