
Nam Myoho Renge Kyo
February 26, 2025 at 11:44 PM
«I due figli allora si rivolsero al padre e alla madre e dissero: "Eccellente, o padre e madre! Noi vi preghiamo di recarvi a tempo debito là ove si trova il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono del Tuono, di servirlo personalmente e di fargli delle offerte. Perché? Perché incontrare il Budda è altrettanto difficile quanto imbattersi in un fiore di udumbara. Oppure è altrettanto difficile quanto per una tartaruga con un solo occhio trovare un ceppo di legno forato che galleggia. Noi, grazie alla grande fortuna derivata dalle esistenze passate, siamo nati in un'epoca in cui è possibile incontrare la Legge del Budda. Per questo motivo nostro padre e nostra madre dovrebbero consentirci di lasciare la vita secolare. Perché? Perché è difficile incontrare i Budda ed è cosa ardua anche imbattersi nel tempo adatto"».
Da "Il Sutra del Loto" (cap. XXVII. Precedenti vicende del re Ornamento Meraviglioso)
«Ci sono due tipi di fori in un ceppo, un foro piccolo e un foro grande. Il foro piccolo corrisponde agli insegnamenti dei sutra predicati da Shakyamuni durante i primi quarant'anni e più della sua predicazione. Il foro grande corrisponde al Daimoku del Sutra del Loto. Ora quando Nichiren e i suoi seguaci recitano Nam-myoho-renge-kyo, sono [come una tartaruga con un solo occhio] che trova un ceppo con un foro grande».
Dalla “Raccolta degli insegnamenti orali (Ongi kuden) di Nichiren Daishonin” (cap. 27. Precedenti vicende del re Ornamento meraviglioso)
«Il Sutra del Loto parla anche di una tartaruga che vive sul fondo del grande mare. Una volta ogni tremila anni la tartaruga sale in superficie e, se incontra un tronco di sandalo galleggiante che contenga una cavità, vi potrà riposare. Ma la tartaruga ha solo un occhio, e anche quello è strabico, così che ciò che è a ovest le sembra a est e ciò che è a est le sembra a ovest. Questa similitudine indica quanto è difficile per gli uomini e le donne nati in questo mondo malvagio dell’ultima epoca adattarsi alla “cavità” del Sutra del Loto e di Nam-myoho-renge-kyo».
Dal Gosho “Condoglianze per un marito defunto” (RSND, vol. II)