Liturgia In Pillole
Liturgia In Pillole
February 28, 2025 at 06:57 PM
E ad integrazione della questione ministeriale, il nostro Giuseppe Costa con la sua rubrica 🤓CHIEDILO AL LITURGISTA ☝🏻 ✒️“…un laico, magari ministro istituito può imporre le ceneri? O è una prerogativa del ministro ordinato?”🖋️ 📚Fino all’XI secolo, l’imposizione delle ceneri nel primo giorno di Quaresima era riservata ai pubblici penitenti, ossia a coloro che, avendo commesso peccati gravi, intraprendevano un cammino di conversione per essere solennemente riconciliati con la Chiesa al termine di un periodo di severa e pubblica penitenza. Questo rito, che segnava l’inizio del percorso penitenziale, era presieduto dal vescovo, il quale, nel Giovedì Santo, riammetteva i penitenti nella piena comunione ecclesiale, permettendo loro di partecipare alla celebrazione eucaristica della Veglia pasquale. In questo senso, il cammino dei pubblici penitenti si intrecciava simbolicamente con quello dei catecumeni, entrambi chiamati a ritrovare o a ricevere per la prima volta la grazia battesimale (cf. M. RIGHETTI, Storia liturgica, II, 120-123). Con la progressiva scomparsa della penitenza pubblica, l’imposizione delle ceneri fu estesa a tutti i fedeli, divenendo un rito di carattere generale che segna l’ingresso nella Quaresima, tempo favorevole alla conversione di ogni battezzato. Tuttavia, a motivo della sua originaria connessione con il sacramento della penitenza, l’imposizione delle ceneri restò tradizionalmente affidata ai ministri ordinati, ossia ai vescovi e ai presbiteri, in quanto detentori della potestà di rimettere i peccati. Un parallelo, seppur non del tutto sovrapponibile, si può osservare nell’unzione degli infermi, il cui stretto legame con la remissione dei peccati comporta che solo il sacerdote possa amministrarla. Tuttavia, a differenza dell’unzione, l’imposizione delle ceneri non pone problemi di ordine sacramentale, trattandosi di un semplice sacramentale (cf. CCC 1667-1668). Questa distinzione ha portato a un’evoluzione nella prassi liturgica: mentre il Messale Romano non menziona esplicitamente la possibilità che il diacono imponga le ceneri, il Cerimoniale dei Vescovi lo prevede chiaramente (cf. nn. 257-258). Questa innovazione, passata forse inosservata a molti, suggerisce un possibile ripensamento della disciplina vigente, che attualmente riserva l’imposizione delle ceneri ai soli ministri ordinati. D’altra parte, l’evoluzione del ministero laicale nella Chiesa mostra come alcune funzioni liturgiche un tempo prerogativa del clero siano state affidate anche a ministri istituiti o di fatto: ad esempio, i laici possono oggi distribuire l’Eucaristia, e i catechisti autorizzati dal vescovo possono imporre le mani sui catecumeni nel contesto di esorcismi minori (cf. RICA 109). In questa prospettiva, non sarebbe teologicamente inammissibile una futura estensione del rito delle ceneri anche a ministri laici debitamente istituiti. Giuseppe Costa #chiediloalliturgista #mercoledidelleceneri #liturgia #cenere
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