Parola che guarisce 📖 *Mercoledì, VI settimana del Tempo Ordinario* *Mc 8, 22-26* _gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo._ _Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani_ Gesù ci mostra che i nostri gesti guariscono o, ahimè, feriscono. I suoi gesti guariscono il cieco: lo porta in disparte, gli impone le mani, usa la saliva (inGv 9, 1-12, per un altro cieco, la mescolerà col terriccio): egli “crea” nuovamente gli occhi del cieco, ma lo fa toccandolo e stando con lui lontano dagli altri. Quella del cieco di Betsaida è una guarigione progressiva così come l’intervento di Gesù, è graduale. Il Signore cerca un rapporto personale ed intimo con te. A volte ci vuole del tempo per guarire, sia fisicamente che spiritualmente. È nel silenzio di una cappella di adorazione che Egli ti guarirà, secondo i tempi necessari ; è lontano da occhi altrui, nell’ intimità di una casa dove vive un sofferente, dedicandogli tutto il tempo che occorre, che Egli ti raggiungerà! Mille benedizioni! P. Alfredo, m.i.