🚨 In Toscana la deriva di morte è già iniziata. *Il 17 maggio, Daniele Pieroni – 60 anni, malato di Parkinson – ha messo fine alla sua vita.* È il *primo caso* dopo l’approvazione della legge regionale sul fine vita, appena tre mesi fa. Lo avevamo detto, e purtroppo si è avverato: la Toscana rischia di diventare come il Belgio, l’Olanda o il Canada, dove l’eutanasia ha portato a un’esplosione di richieste e di morti di Stato. In Canada oggi il 4% dei decessi avviene tramite suicidio assistito. Il Cardinale Lojudice, presidente dei vescovi toscani, ha espresso “profonda amarezza” e ha chiesto con forza di restituire centralità alle cure palliative, “diritto fondamentale da garantire a tutti”. Perché quando mancano cure e vicinanza, la scelta della morte non è mai davvero libera. È un inganno. Speriamo che la Corte Costituzionale accolga il ricorso del Governo contro questa legge incostituzionale, e che la maggioranza in Parlamento non segua questa pericolosa strada. Non è libertà scegliere la morte.