Parola che guarisce 📖 *Mercoledi, VI settimana di Pasqua* Atti degli Apostoli 17,15-18,1 _Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un'altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti_. Se si parla al mondo di Gesù come un grande uomo, tutti lo approvano; se lo si presenta come un rivoluzionario, ancor di più; se si dice che Gesù era un fondatore di religione come Maometto, Buddha o altri ancora, tutti sono d’accordo… ma se inizi ad annunciare la verità, che cioè Gesù è il Figlio di Dio, Dio lui stesso, risorto dalla morte e vivo per sempre, qualcuno storcerà il naso. Così avvenne ai tempi di Paolo quandó predicò nella pagana Atene. Ma oggi è come ad Atene: si preferiscono mille idoli (denaro, lavoro, sport, benessere) alla verità di Dio che si fa carne, ci parla, vive con noi, vuole la nostra amicizia. Si ha paura della morte ma si fatica ad accettare che Uno, il Cristo, ha vinto la morte! Oggi cercherò di capire quale è il mio “aeropago” ovvero quel luogo - come l’Aeropago di Atene dove predicó san Paolo- pieno di déi belli ma muti. Potrò fare entrare in quel luogo del mio cuore il Cristo vivo che mi parla? Mille benedizioni! P. Alfredo, m.i.