Parola che guarisce 📖 *Memoria di San Barnaba, apostolo* Mt 10, 7-13 _Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni._ Quattro categorie vengono indicate da Gesù per l’attenzione degli apostoli: gli infermi, i morti, i lebbrosi, gli ossessi. Per infermi non intendiamo solo i malati: _infirmus_ è chi in generale è malfermo, vacillante. Cristo ci chiede di essere il bastone di chi zoppica, di chi, nel cammino ha le gambe stanche e malferme. “Morto” non è solo il cadavere: intravediamo chi è morto dentro, chi ha perso la vitalità, la gioia e il senso della vita: Gesù ci chiede di portare il Vangelo della vita a chi ormai è morto nell’anima e si sente in una tomba; lebbroso è chi è stato isolato per il suo male “ignoto”: gli esclusi, i discriminati, gli allontanati dalla comunità per le loro strane scelte, le loro particolarità. Non bisogna negargli il Vangelo. Gli ossessi dal male non sono solo gli indemoniati: l’ossesso è preda e carnefice ad un tempo, colui che vive solo del proprio intinto e ha dimenticato la ragione e la saggezza del Vangelo. I demoni qui vanno scacciati ricordando Chi ci ha ridonato dignità. Il Signore ci invia come apostoli, e invia nuovi apostoli. Riconosciamo il suo mandato e il suo invio! Mille benedizioni! P. Alfredo, m.i.