1938, di nuovo. Quando la discriminazione si firma in nome dell’etica Un uomo rimosso da un incarico pubblico perché rappresenta Israele. Università italiane che interrompono collaborazioni accademiche per “motivi etici”. Regioni che tagliano i rapporti istituzionali con Israele. Festival, enti culturali, fondazioni che cessano ogni collaborazione. Collaborare con Israele è ormai “non etico”, ma chi marcia con attivisti che rifiutano di vedere i video del 7 ottobre è celebrato come “umanitario”. Abbiamo ricostruito il filo rosso che lega la mozione contro Marco Carrai, i boicottaggi istituzionali e la narrativa dei media italiani. Il risultato? Una nuova forma di esclusione — simbolica, politica, culturale — che non ha bisogno di dichiararsi razzista per esserlo. Oggi non si dice “ebreo”. Si dice “inopportuno”. E si firma. Stampa 1938: vogliamo le leggi razziali. Leggi l'ultimo articolo di Free4Future https://free4future.info/stampa-da-1938-vogliamo-le-leggi-razziali/