iProf Touch
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June 3, 2025 at 09:31 AM
A different man Di Aaron Schimberg. Con Sebastian Stan, Adam Pearson. Stati Uniti 2024, 112’. Questa favola newyorchese triste e divertente pesca a piene mani da Cyrano de Bergerac, dalla Bella e la bestia e dalle sceneggiature di Charlie Kaufman (soprattutto Il ladro di orchidee). Edward (Stan) soffre di neurofibromatosi facciale (ricostruita usando il trucco di lattice), odia se stesso e si trascina disperato per Manhattan, schivando insulti e condiscendenza. La sua nuova vicina Ingrid (Renate Reinsve) e la possibilità di una cura sperimentale cambiano le carte in tavola, stuzzicando Edward con una prospettiva di romanticismo e presunta normalità. Dal suo volto deturpato emergono lineamenti regolari e il palcoscenico sembra pronto per una bella storia di riscatto. A questo punto lo sceneggiatore e regista Aaron Schimberg diventa più subdolo. Entra in scena il carismatico, talentuoso e popolarissimo Oswald (l’attore e attivista britannico Adam Pearson, che soffre davvero di neurofibromatosi), rimettendo in discussione le nuove certezze di Edward, in particolare la sua nascente relazione con Ingrid. un colpo di scena molto kaufmaniano, ha scritto un melodramma off-Broadway sulla vita con Edward che, sul palcoscenico, sarà interpretato da Oswald. Le stravaganti circonvoluzioni continuano a ritmo serrato finché tutti gli specchi narrativi puntano alla crisi esistenziale di Edward. - https://youtu.be/NP49Fiz2-X0?si=yPy4JmZIefOVbFFE Originale e audace. Kevin Maher, The Times (Internazionale 1606 | 21 marzo 2025 | pag. 81)

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