
LuigiFadda.it
June 18, 2025 at 01:03 PM
la qualificazione dell’abuso deve avvenire secondo una valutazione complessiva e unitaria dell’intervento, avuto riguardo all’impatto globale delle opere sul territorio, e non secondo una scomposizione atomistica delle singole parti. Ne consegue che l’Amministrazione, nel rispetto del principio di buon andamento, è tenuta a considerare l’intervento nel suo insieme, al fine di evitare artificiose frammentazioni finalizzate ad aggirare i presupposti e i limiti di ammissibilità della sanatoria e a eludere l’individuazione del corretto titolo abilitativo richiesto.
T.A.R. Puglia sede di Lecce, Sez. I, 07 marzo 2025, n. 344